Luigi Caruso | Architect + Partners® celebra 25 anni di attività, un traguardo che segna un percorso fatto di ricerca, innovazione e realizzazione di spazi che dialogano con il territorio e con le persone. Un viaggio nell’architettura che non è solo costruzione, ma ascolto, memoria e trasformazione.
I momenti più significativi di 25 anni di architettura
Nel ripercorrere questo lungo cammino, Luigi Caruso ha sottolineato come i momenti più emozionanti siano stati quelli in cui le linee disegnate sulla carta si sono trasformate in edifici, piazze e spazi vissuti.
“Ciò che continua a motivarmi è la possibilità di dare forma all’invisibile: immaginare ciò che ancora non esiste, trasformare un’idea in spazio concreto, un sogno in materia. L’architettura ha la straordinaria capacità di creare nuove opportunità per le persone e le comunità, incidendo sulla qualità della vita e sul rapporto tra uomo e ambiente.”
L’architettura come linguaggio di dialogo con il mondo
Alla domanda su cosa rappresenti per lui l’architettura, Caruso ha citato Wittgenstein:
“I limiti del mio linguaggio sono i limiti del mio mondo”.
L’architettura, dunque, è il linguaggio con cui dialoghiamo con il mondo, una forma di espressione che va oltre la semplice visione, trasformandosi in materia e spazio, esperienza e memoria.
“L’architettura non è solo ciò che vediamo, ma ciò che viviamo. È l’incontro tra sensibilità ed emozione, tra memoria e immaginazione. È il tentativo di tradurre il senso del tempo e dello spazio in una forma che possa parlare a chi la abita.”
Un linguaggio fatto di materia, luce e spazio
Caruso descrive il suo approccio all’architettura come una continua ricerca di armonia tra materia, luce e spazio.
“Ogni progetto è un equilibrio tra rispetto del contesto e apertura al futuro. L’architettura non è solo costruzione, ma un atto di ascolto e interpretazione: ascolto del luogo, delle sue radici e delle persone che lo vivranno. Come diceva Juhani Pallasmaa, ‘L’architettura non è solo vista, ma tatto, suono, odore e memoria’. Progettare significa creare un’esperienza sensoriale, un’atmosfera capace di evocare emozioni e suggestioni.”
L’architettura oggi e la visione del futuro
Secondo Caruso, l’architettura contemporanea deve andare oltre la semplice progettazione, assumendosi una responsabilità più profonda.
“Oggi l’architettura deve rigenerare, non solo costruire. Deve ascoltare il cambiamento delle città e trovare un equilibrio tra passato e futuro, tra ciò che è stato e ciò che potrà essere.”
Guardando avanti, immagina un’architettura che non si limiti a creare edifici, ma che ridefinisca il modo di abitare il mondo.
“Forse, nel futuro, l’architettura non sarà fatta solo di edifici, ma di relazioni. Gli spazi si trasformeranno in luoghi di incontro, i materiali saranno vivi, capaci di adattarsi e respirare. Le città diventeranno più accoglienti, inclusive e autentiche. Il vero obiettivo sarà creare luoghi dove le persone possano sentirsi parte di un ambiente armonioso, in cui il passato dialoga con il futuro senza conflitti.”
Un anniversario tra celebrazione e nuove sfide
Per celebrare il 25° anniversario dello studio, è in fase di pubblicazione una monografia intitolata “Geometrie dell’Anima: L’Architettura tra Pensiero e Materia”, che raccoglie i progetti più rappresentativi, raccontandone le visioni e le metodologie.
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2 risposte
Felicitaciones por los 25 años de actividad ininterrumpida.
Brillante visión de la arquitectura futura que además de mantener relaciones entre formas, luces, historia, espacios y entornos, incorpora sensaciones y vivencias donde pareciera ser que el individuo toma una nueva relevancia.
ARQ. José Ripoli
Caro Luigi, congratulazioni per i 25 anni del tuo studio di architettura. Possano la creazione, il design e l’arte far parte sempre della tua vita, perché come dice un dipinto che ho a casa al MOMA di New York, Museo d’Arte Moderna: “La vita è più importante dell’arte, ma quanto sarebbe triste una vita senza l’arte”.