Denuncia su presunte irregolarità: esposto in Procura e alla Corte dei Conti

Coinvolte la procura della repubblica, la corte dei conti e la prefettura. Dura presa di posizione del capogruppo del movimento “Uniti per Corigliano Rossano” Piero Lucisano che, ieri, ha abbandonato l’aula per protesta in quanto non gli è stata fornita la possibilità di  evidenziare una serie di situazioni che ritiene non conformi alle regole. Ciò, secondo l’ufficio di presidenza, per il fatto che non sarebbe consentito esplicitare i nominativi di dipendenti comunali contenuti in denunce. Secondo quanto riferito da Lucisano, vi sarebbero pratiche amministrative che meritano di essere verificate dalle autorità competenti. Tra queste, la gestione delle nomine e delle retribuzioni di alcuni funzionari comunali, con compensi che supererebbero i limiti previsti dalle normative nazionali. In particolare, il consigliere sottolinea come un dipendente dell’avvocatura comunale abbia percepito somme significative negli ultimi anni. La cifra totale ammonterebbe a circa 190.000 euro tra il 2022 e il 2024, a cui si aggiungerebbero ulteriori costi per oneri riflessi e imposte, sostenuti dall’ente. Un altro punto critico sollevato riguarda gli incarichi legali. Lucisano denuncia un presunto sistema di assegnazione ripetuta degli incarichi a professionisti legati tra loro da rapporti personali o familiari. A suo avviso, si tratterebbe di una prassi che penalizzerebbe la trasparenza e la rotazione degli incarichi. Il consigliere sostiene che, in caso di impedimento di un avvocato dell’ente, le sostituzioni in udienza siano state affidate spesso alle stesse persone. Inoltre, ha evidenziato il caso di una professionista che avrebbe ricevuto incarichi dopo che il marito, anch’egli avvocato, era stato assunto in un altro ruolo comunale. Una situazione che, secondo Lucisano, merita di essere approfondita dagli organi di controllo.

La nomina della commissione per il concorso dirigenziale

Ulteriori perplessità vengono espresse in merito alla composizione della commissione che ha valutato il recente concorso per un incarico dirigenziale. Lucisano ritiene che i membri della commissione avessero legami professionali e accademici con il vincitore del concorso, mettendo in dubbio l’imparzialità della selezione. Il consigliere ha elencato i nomi dei commissari, evidenziando connessioni accademiche, collaborazioni professionali e perfino la partecipazione congiunta a progetti editoriali e televisivi. Secondo lui, questa rete di rapporti renderebbe discutibile l’assenza di incompatibilità dichiarata nel processo selettivo. Alla luce di queste osservazioni, il rappresentante della minoranza ha annunciato l’intenzione di trasmettere la documentazione in suo possesso alla Procura della Repubblica del tribunale di Castrovillari e alla Corte dei Conti. Il suo obiettivo è quello di verificare se vi siano state violazioni di legge e se possano configurarsi danni erariali a carico dell’ente. Oltre alla denuncia formale, il consigliere si dice determinato a sollevare la questione a livello politico, presentando un’interrogazione su un altro caso che coinvolge l’avvocatura comunale. Ritiene che vi siano state scelte amministrative discutibili, che andrebbero chiarite di fronte ai cittadini e agli organi competenti.

Un appello ai consiglieri di maggioranza

Nel suo intervento, Lucisano si è rivolto anche ai consiglieri di maggioranza, esortandoli a prendere posizione. Ha chiesto loro di valutare con indipendenza le questioni sollevate, senza lasciarsi condizionare da dinamiche politiche o di appartenenza. A suo dire, chi rimane in silenzio diventa automaticamente complice di una gestione che considera opaca. La vicenda si inserisce in un contesto più ampio di critiche all’attuale amministrazione comunale, accusata di favorire alcuni soggetti a scapito della trasparenza e dell’equità nelle scelte amministrative. Il consigliere ritiene che sia giunto il momento di fare chiarezza e di garantire maggiore rispetto delle regole e delle risorse pubbliche. La reazione dell’amministrazione comunale a queste accuse non si è fatta attendere. Alcuni esponenti della maggioranza hanno respinto le dichiarazioni di Lucisano, definendole infondate e strumentali. Resta ora da vedere quale sarà l’esito delle azioni intraprese dal consigliere e se le autorità preposte avvieranno accertamenti sulle questioni sollevate.

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