I fatti da cui è scaturita la vicenda risalgono a fine gennaio 2017, quando il 58enne notava il giovane affiggere un manifesto contenente scritte diffamatorie. In particolare, riferendosi a lui con il nomignolo con il quale è conosciuto su tutto il territorio rossanese, in tale manifesto lo si apostrofava con parole volgari e offensive e lo si accusava di non svolgere onestamente il proprio lavoro.
E non si trattava di un solo manifesto. Il 58enne notava ben presto che ne erano stati affissi altri su gran parte del territorio cittadino. Da qui la decisione di rivolgersi al proprio legale di fiducia, l’avvocato Raffaele Meles, e di sporgere formale denuncia-querela presso la Procura della Repubblica di Castrovillari.
Concluse la fase delle indagini, il Pubblico Ministero ha emesso un decreto di citazione a giudizio nei confronti del giovane, fissando a metà maggio la data di inizio del processo. L’avvocato Raffaele Meles preannuncia che, all’apertura del processo, il proprio assistito si costituirà parte civile (Comunicato stampa).