Marina di Sibari- L’area protetta di Sic Natura 2000 è stata teatro di un disastro senza precedenti.
Una vasta porzione di macchia mediterranea, infatti, è scomparsa nel nulla mentre altre porzioni rischiano di subire il medesimo destino.
Così il sindaco del Comune di Cassano al Ionio Gianni Papasso, è intervenuto sulla delicata questione durante la Bit di Milano. Il primo cittadino, nell’occasione, ha denunciando pubblicamente gli atti di vandalismo ambientale che hanno portato alla distruzione dell’ecosistema locale.
Papasso ha quindi evidenziato l’estrema importanza della riserva naturalistica della Foce del Fiume Crati e dell’Area Sic, “dove specie protette come la Cicogna bianca e la tartaruga Caretta Caretta rischiano di perdere il loro habitat naturale”.
Nel corso degli anni la situazione è diventata tragica: <<Dalla prima elezione del sindaco nel 2012 fino ai giorni nostri, l’area è stata progressivamente trasformata da “una ricca macchia mediterranea” in una serie di strutture balneari>>,
Del tutto vani si sono rivelati gli sforzi del Sindaco e delle autorità locali nel proteggere l’area poiché, gli attacchi all’ambiente sono progressivamente andati avanti, con un incosciente abbattimento di centinaia di alberi e un’intera area di macchia mediterranea scomparsa.
Dopo questi spiacevoli episodi, Papasso si è impegnato in una lotta per la giustizia ambientale intraprendendo una vera e propria battaglia personale a difesa della macchia mediterranea.
Non sono però mancate pesanti critiche e diffamazioni, proprio per aver denunciato questi atti di distruzione.
Papasso, però, non si è lasciato intimidire portando avanti la sua battaglia, continuando a pretendere chiarezza e responsabilità da parte delle autorità preposte.
Resta incerto il futuro dell’ecosistema della Marina di Sibari ma, ad oggi, una cosa sembra essere chiara:<< E’ necessaria un’indagine approfondita per individuare i responsabili di questo scempio ambientale e assicurarli alla giustizia>>.
Questo l’appello del Sindaco Gianni Papasso, che ha volontà di fare piena luce su quanto accaduto. Inoltre, il primo cittadino, auspica ad un intervento urgente all’azione, affinché “simili devastazioni non si ripetano e il patrimonio naturale sia preservato per le generazioni future”.
Eugenio Forciniti