La situazione di discriminazione nei confronti degli iscritti della UIL nel servizio di pulizia dell’ospedale di Corigliano Rossano è stata portata all’attenzione da Natale Porco, rappresentante della UIL per la Rappresentanza Sindacale Aziendale (RSA). Secondo Porco, l’impresa di pulizia ( “Il Faro”) che opera nell’ospedale sta attuando pratiche discriminatorie nei confronti dei lavoratori affiliati alla UIL. La denuncia si basa sull’emissione di una misura da parte dell’azienda privata che ha comportato un aumento significativo, pari a un’ora e 40 minuti, del carico di lavoro per i dipendenti non iscritti alla UIL, fatta eccezione per un singolo caso. Sorprendentemente, si è appreso che c’è addirittura una lavoratrice che svolge un turno di lavoro di due ore e 20 al giorno. Nonostante gli incontri precedentemente svolti, durante i quali erano state fatte promesse anche agli iscritti della UIL, queste promesse non sono state mantenute. Al contrario, si è verificata una perdita di alcuni iscritti, i quali hanno optato per un’altra rappresentanza sindacale di base. In risposta a queste circostanze, Porco sottolinea che erano state fatte promesse che non sono state mantenute, e al contrario, la situazione è peggiorata, causando la perdita di membri. La questione è diventata ancora più delicata considerando che alcuni lavoratori che erano precedentemente affiliati alla UIL hanno deciso di passare a sindacati di base dopo aver constatato la mancata realizzazione delle promesse fatte dalla UIL.