Nella missiva si legge:
“Si manifesta forte dissenso per l’adozione dell’atto aziendale che prevede l’accorpamento di tutti i precedenti distretti in cinque macro distretti sanitari, oltre che aver omesso la programmazione di servizi e personale ospedaliero, così come peraltro concordato.
Non solo sono state mortificate le Autonomie Locali per non essere state coinvolte e sentite nella predisposizione dell’atto aziendale, ma è stata violata anche la legge, non avendo consultato la Conferenza dei Sindaci e operando, peraltro, scelte non condivisibili in danno dei territori periferici.
Il Comune di Trebisacce nell’esprimere forte avversione, chiede al Presidente della Conferenza dei Sindaci di convocare con urgenza l’assemblea, al fine di concordare le più opportune azioni e provvedimenti da adottare. Il Comune di Trebisacce si riserva ogni utile ed opportuna opposizione e anche impugnativa giudiziaria attesa l’illegittimità dell’atto aziendale adottato” (Comunicato stampa).