Tra territorio e collettività vi è un profondo legame, che deve necessariamente sfociare in una gestione condivisa dello stesso. Le decisioni che riguardano il territorio devono essere prese in modo collettivo dagli enti preposti e dalla collettività che quel territorio lo vive.
Da un lato, è pura follia non prevedere al posto di un mega impianto per grandi quantità, più impianti per piccole quantità, in ossequio alle specificità territoriali. La provincia di Cosenza è la terza d’Italia per estensione geografica e mal si presta ad una simile, impattante, soluzione.
Dall’altro lato, posta la ciclica emergenza rifiuti in Calabria, il metodo è totalmente sbagliato. Così non si responsabilizzano i cittadini, chiamati ad una corretta e puntuale raccolta differenziata, che oggi non vede alcuna puntuale tariffazione né porta a porta spinto. Si finisce solo con lo scaricare rischi e danni ambientali a contesti territoriali deboli dal punto di vista economico, sociale, politico. Tali realtà sono, infatti, più propense a cedere al “ricatto ambientale”, al degrado del territorio e delle sue componenti biologiche in cambio di interessi altri o di altri.
Francesco Forciniti Portavoce alla Camera dei Deputati – L’Alternativa C’è