Scalea – Conoscere le buone pratiche della raccolta dei rifiuti, saper differenziare correttamente e sviluppare la coscienza del buon cittadino. L’azienda Ecoross anche quest’anno promuove le tematiche che le stanno più a cuore nelle scuole dei Comuni in cui è affidataria del servizio di Igiene Urbana. Il nastro di partenza è stato tagliato a Scalea, dove gli alunni delle classi IV della scuola primaria e i bambini della scuola dell’infanzia dell’I.C. “G. Caloprese” e dell’Istituto Madre Maria Clarac, da lunedì 30 settembre a venerdì 4 ottobre, sono stati protagonisti del progetto “Io riciclo di più”, la proposta educativa ideata ad hoc da Ecoross.
L’informatrice ambientale nel primo incontro con le classi IV ha descritto il funzionamento degli impianti di selezione e stoccaggio dell’azienda e spiegato il funzionamento del sistema di raccolta. Per rimarcare l’importanza del differenziare, un video dalle immagini forti ha mostrato come la plastica dispersa nell’ambiente e i rifiuti raccolti in discarica causano un inquinamento ambientale non reversibile che sta compromettendo il funzionamento dell’ecosistema globale. Un momento di grande sensibilizzazione che ha coinvolto emotivamente i piccoli alunni. Curiosi e attenti, hanno dimostrato di conoscere perfettamente le differenze tra i materiali dei rifiuti e di praticare la raccolta differenziata con consapevolezza e determinazione. A riprova della loro solida preparazione, la partecipazione attiva al gioco del cruciverba, durante il quale tutti hanno risposto correttamente alle definizioni.
Il secondo incontro ha previsto attività ludiche e momenti di riflessione sul recupero e il riciclo. Con maggiore attenzione ai prodotti e agli imballaggi, si possono individuare gli elementi da riutilizzare e quelli da riparare, grazie ad alcuni utili spunti attraverso i quali i piccoli studenti hanno anche avuto modo di osservare come da uno “scarto” possano nascere altri oggetti. Nella scuola dell’Infanzia, i bambini hanno giocato con il “Sacco Nero” dal quale hanno separato i rifiuti a seconda del materiale di cui sono composti. Al termine delle lezioni, alle quali sono stati presenti anche alcuni genitori, gli alunni hanno intonato, insieme ai referenti di Ecoross, una canzoncina sulla raccolta differenziata.
Il Dirigente Scolastico dell’I.C. “G. Caloprese”, dott. Saverio Ordine, è stato soddisfatto della nuova esperienza Ecoross nella sua scuola. Nella didattica scolastica, l’educazione civica viene portata avanti con impegno, così come indicano le direttive ministeriali, e altrettanto importante è l’educazione ambientale che viene insegnata durante tali incontri.
Il sindaco di Scalea, Gennaro Licursi, incentivato dalle ottime percentuali di raccolta differenziata nel Comune di Scalea, è felice di vedere i futuri cittadini del suo comune così preparati e attivi: «I bambini sono straordinari. Ai miei tempi non c’era l’attenzione all’ambiente che c’è oggi e questo è stato un errore della mia generazione a cui adesso dobbiamo rimediare al più presto. Meno scarti vengono prodotti e meglio è per tutti, lo ribadisco in ogni occasione pubblica. E ognuno di noi deve dare il proprio contributo: stamattina ho raccolto dalla strada un sacchetto di rifiuti abbandonato senza ritegno. Questi comportamenti incivili e selvaggi devono essere debellati, solo i nostri ragazzi potranno cambiare il corso delle cose».
Il Responsabile dei Servizi di Igiene Urbana della Ecoross, dott. Simone Turco, è soddisfatto del lavoro estivo fatto nella città di Scalea con l’alto afflusso turistico registrato. Alla riapertura delle scuole, con la ripresa dell’opera di sensibilizzazione rivolta alle giovani generazioni, Ecoross si impegna a promuovere azioni mirate atte a garantire lo sviluppo di un elevato senso civico. «Quest’anno – sottolinea il dott. Turco – lo faremo focalizzando una maggiore attenzione al riciclo, quindi al riuso e all’utilizzo reiterato di quegli oggetti che spesso vengono eliminati prima di aver esaurito il loro corso».
Il progetto “Io riciclo di più” sarà portato a metà ottobre nelle scuole di Corigliano Rossano e, nei mesi a seguire, in quelle di Mandatoriccio e Trebisacce.