E l’aeroporto di Lamezia? Certamente un’infrastruttura strategica per la Calabria, ma posizionato in maniera tale da avvantaggiare principalmente il turismo sulla costa tirrenica, in particolare a Tropea, a pochi passi dall’autostrada. Questo avviene mentre lo Jonio, con le sue risorse, le sue spiagge e le sue potenzialità turistiche, resta quasi privo di collegamenti adeguati, senza un aeroporto competitivo e senza infrastrutture che ne possano sostenere lo sviluppo.
Ora si parla di alta velocità. E indovinate? Ancora una volta il Tirreno farà man bassa, con la linea ad alta velocità che promette di passare lungo il solito asse tirrenico, ignorando lo Jonio. Questa è la visione di sviluppo che i politici hanno per la nostra terra? È tempo di dire basta a questa concezione tirrenocentrica.
La vera sfida è quella di guardare oltre, di investire in una rete che colleghi finalmente la costa jonica al resto d’Italia, passando per un asse che includa Salerno-Potenza-Metaponto-Sibari-Crotone-Reggio Calabria. È un percorso logico, strategico e, a differenza della complessa orografia tirrenica, anche più economico da realizzare, visto le zone prevalentemente pianeggianti.
I cittadini dello Jonio sono forse figli di nessuno? È possibile che debbano continuare a pagare il prezzo di politiche miopi e di un’attenzione esclusiva verso il Tirreno? È arrivato il momento di cambiare rotta, di mettere fine a questo squilibrio e di dare allo Jonio le infrastrutture che merita. Lo sviluppo della Calabria passa dalla capacità di collegare tutte le sue aree, non solo quelle privilegiate dal passato. Finiamola con i favoritismi e guardiamo alla vera crescita, quella che include anche lo Jonio. Questa non è una lotta tra territori, ma semplicemente pari dignità.
Matteo Lauria – Direttore I&C