Editoriale. Formazione politica: L’antidoto al vuoto dell’era individualista

In un tempo dominato dall’individualismo e dalla megalomania, l’idea di tornare a formare le giovani generazioni in ambito politico-amministrativo rappresenta una ventata d’aria fresca. La ripresa delle scuole di partito, in questo senso, è una scelta da salutare con favore, un segnale di attenzione verso il futuro del dibattito politico e della partecipazione attiva. La formazione politica non è solo un’opportunità per acquisire competenze tecniche, ma anche uno strumento fondamentale per coltivare la passione civica e la capacità di leggere la complessità della società contemporanea. Eppure, oggi assistiamo a una carenza drammatica di momenti formativi strutturati. Chi ha avuto la fortuna di accedere a percorsi simili in passato spesso non mette a disposizione degli altri le conoscenze acquisite, perpetuando un vuoto che minaccia di impoverire ulteriormente il panorama politico. Proprio per questo, iniziative come quelle promosse in questi giorni da Fratelli d’Italia a Corigliano Rossano meritano di essere sostenute e replicate. Offrire ai giovani gli strumenti per comprendere e avvicinarsi alla politica è un atto di responsabilità, una risposta concreta a un dibattito pubblico che troppo spesso si riduce a slogan vuoti e personalismi esasperati.

Sarebbe auspicabile che tutti i partiti seguissero questa strada, inaugurando una nuova stagione di partecipazione e confronto inclusivo.Il ritorno a una visione di politica meno individualista e più comunitaria non è solo necessario, è inevitabile. La partecipazione spontanea e autentica non si improvvisa: si coltiva nel tempo, attraverso il dialogo, la formazione e il coinvolgimento attivo. Dire basta alle finte platee gremite di persone mosse da meri interessi personali è un dovere per chiunque creda ancora nel valore della politica come servizio. Che si apra dunque una nuova era, in cui l’educazione politica torni a occupare il posto che merita. Un’era in cui il piacere di sposare un progetto o un programma prevalga sugli interessi individuali, restituendo alla politica quella dignità e quella forza che solo una partecipazione consapevole e condivisa può garantire.

Matteo Lauria – Direttore I&C

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