In questi tempi di incertezza economica e sociale, è essenziale affrontare con urgenza la questione fondamentale della creazione di posti di lavoro per preservare il futuro dei nostri territori. La crisi storica che abbiamo attraversato, aggravata dalla mancanza di una progettualità capace di produrre opportunità lavorative, mette in serio pericolo la stabilità delle nostre comunità. In particolare, in alcuni piccoli comuni, l’estinzione sembra imminente, dove le classi scolastiche stentano a formarsi, costringendo ad accorpamenti che generano gravi disagi. Idem a Corigliano Rossano. Non possiamo più permetterci di rimanere immobili di fronte a questa sfida. È necessario implementare interventi strutturali e promuovere programmi e progetti volti allo sviluppo economico, altrimenti rischiamo di essere costretti ad accettare insediamenti industriali che vanno contro le vocazioni naturali del nostro territorio. Una proposta importante da considerare è quella di elevare Corigliano-Rossano al rango di capoluogo insieme a Crotone.
Questo passo potrebbe attirare nuove opportunità economiche e creare un nuovo indotto. Inoltre, la creazione di un’area metropolitana che comprenda l’intero Golfo di Taranto, unendo i comuni costieri e pedemontani, potrebbe essere un passo avanti significativo nell’amministrare un’area con vocazioni e attitudini vocazionali simili. Un’altra opportunità che non dovremmo trascurare riguarda la connessione di ben 24 porti attraverso la creazione di vie del mare efficaci, al di là delle parole. In passato, sono stati proposti progetti come il porto canale al Missionante nell’area urbana di Corigliano e il porto canale al Citrea a Rossano. Questi progetti potrebbero non solo rivitalizzare le aree circostanti ma anche generare numerosi posti di lavoro. Quando si parla di lavoro, è importante pensare in modo ampio e diversificato. Non possiamo concentrarci esclusivamente su progetti come il nuovo ospedale, l’Enel o i cantieri della 106. Dobbiamo abbracciare una visione a lungo termine che valorizzi le risorse naturali e culturali del nostro territorio, sfruttando al massimo il suo potenziale. Dobbiamo agire ora, unendo le forze per garantire un futuro sostenibile per le future generazioni. Solo così potremo sconfiggere la stagnazione economica e preservare l’identità e il benessere delle nostre comunità.