In prima battuta penso sia importante dare attuazione al patto per il lavoro attraverso i centri per l’impiego. Secondo una prima stima nel solo comune di Corigliano Rossano vi sarebbero circa 1800 percettori. La normativa prevede lavori di pubblica utilità da 8 a 16 ore settimanali, anche se da quel che risulta manca allo stato il decreto attuativo. E ciò non consente l’inserimento dei percettori nella piattaforma telematica per i progetti che i comuni redigeranno. In qualche comune d’Italia i beneficiari hanno scritto al sindaco mettendosi a disposizione dell’ente in maniera volontaria a prescindere dal RDC. Di certo l’attuale sindaco di Corigliano Rossano avrà una mole di personale non indifferente, tra lavoratori in pianta stabile (circa 500 unità), Lsu/Lpu ( 150 unità) e 1800 percettori del RDC. Un vero e proprio esercito. Occorrerà a supporto un manager esperto in gestione di risorse umane che sappia organizzare e gestire la macchina comunale, renderla funzionale ed efficiente. E soprattutto, al servizio della comunità.
Matteo Lauria – Direttore testata giornalistica I&C