C’è un evidente gap nelle toghe joniche rimaste forse stordite dall’inaspettato accorpamento, ma ora è tempo di reagire al tentativo continuo e costante di affossare un intero territorio. Vi è una parte di avvocati che guarda con favore alla presidenza Laghi sulla base delle gestioni forensi del passato (ex Ordine di Rossano), elemento divenuto alibi per giustificare il sostegno a politiche forensi che non aiutano né sostengono lo jonio. Occorre però metter mano alla modestia e all’umiltà, due valori che dovrebbero scalzare presunzione del sapere e spocchia. Ci riusciranno i nostri? La vedo dura. Riuscire ad arrivare ai vertici dell’Ordine significa anche battersi contro la porcheria di Stato imperante. Ancora oggi nessuno dice il perché sia stato chiuso il tribunale di Rossano, e l’aspetto ancora più triste è come tutti ne siano consapevoli dei metodi truffaldini utilizzati al tempo. Lo affermano finanche i parlamentari grillini, dediti al sano giustizialismo, ma si limitano solo ad affermare la consapevolezza, di concreto nulla! E magari non è da escludere che alla terza città della Calabria sia destinata la cosiddetta giustizia di prossimità. Solo in Italia possono accadere certe cose. E in Calabria in particolare…
Matteo Lauria – Direttore responsabile I&C