L’appello alle forze moderate del senatore di Fratelli d’Italia: «Adesso a testa bassa verso le amministrative»
ROMA «La vittoria del centrodestra in Lombardia e Lazio, due tra le regioni più importanti d’Italia in termini demografici ed economici, conferma ancora una volta la bontà del nostro progetto politico». Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Ernesto Rapani.
«Le elezioni – sottolinea il membro della Commissione Giustizia – si vincono sempre insieme e mai da soli. Il risultato ottenuto è sicuramente frutto dell’ottima atmosfera che si respira all’interno della coalizione, dei progetti comuni, delle idee di buon governo anche delle città e premia al contempo i risultati ottenuti dal Governo Meloni già nei primi cento giorni: il nuovo banco di prova a trazione Fratelli d’Italia, ancora una volta impostosi come partito leader, è stato superato a pieni voti».
«La schiacciante vittoria del centrodestra – prosegue Rapani – vuole rappresentare un segnale forte a chi sta dall’altra parte, anche sui territori. Approssimati della politica e approssimativi, malpancisti e populisti sono destinati al declino sotto i colpi della buona politica del fare che anima la nostra coalizione. Anche per questi motivi nelle prossime settimane inizieremo a serrare i ranghi in vista delle elezioni amministrative della primavera 2024: la città di Corigliano Rossano, la terza per popolazione in Calabria, non può più rimanere estranea alle dinamiche regionali e nazionali ed emarginata per colpa di una amministrazione comunale improvvisata ed effetto, al tempo, di quei grillismi ormai spazzati via dalla storia».
«Per giungere pronti alle prossime Comunali, dopo aver compattato i partiti della coalizione nel corso di alcuni incontri tenutisi nelle scorse settimane – conclude il senatore di Corigliano Rossano – mi appello a tutte quelle forze moderate, di centro, alle associazioni che animano la città: ritroviamoci per condividere le pietre angolari di un programma che sottoporremo agli elettori in modo unitario con l’obiettivo di governare la città nei prossimi anni, anche grazie ad una classe dirigente preparata, figlia della fusione e con una visione chiara sulla Corigliano Rossano del futuro».