Emergenza rifiuti. Stasi: L’A.C. ha agito. Da domani conferimenti a Bucita

Flavio Stasi

Sulla questione dei rifiuti, o meglio della drammatica emergenza rifiuti che vive la Calabria, l’Amministrazione Comunale non solo ha già agito una prima volta per sbloccare una situazione di blocco totale dei conferimenti durata oltre 20 giorni, ma anche in queste ore è intervenuta ottenendo la riattivazione dei conferimenti presso l’impianto di Bucita a partire dalla data di domani.

Su certi temi, probabilmente, prima di sparare baggianate, bisognerebbe informarsi – magari a partire dalla propria maggioranza regionale – sulle azioni che si svolgono costantemente, nonostante il sistema istituzionale calabrese sui rifiuti sia completamente al collasso.

Ed a proposito di baggianate, chi parla a proposito dei pagamenti evidentemente disconosce (o finge di disconoscere) che la questione degli eventuali mancati pagamenti da parte dei comuni non è di certo legata alla buona condotta delle amministrazioni comunali, ma semmai sull’incertezza che ha prevalso negli scorsi mesi rispetto alle vicende del bilancio del Comune di Cosenza. Sulle proporzioni rispetto agli altri comuni, invece, stendo un velo pietoso, dal momento che in qualsiasi caso il Comune di Corigliano-Rossano – per ragioni di grandezza – è quello che grava di più rispetto all’intero Ambito di Raccolta.

Insomma, una sequela di inesattezze tese come al solito a tentare di screditare maldestramente l’Amministrazione Comunale di questa Città, grazie alla quale domani (mercoledì 1 luglio) si terrà un incontro alla Cittadella Regionale con l’Assessore Regionale all’Ambiente per discutere della grave crisi istituzionale creatasi all’interno dell’ATO.

Mi chiedo, semmai, in questo collasso istituzionale che coinvolge ogni ambito dallo stretto al Pollino e che ovviamente coinvolgono gli ATO quanto la Regione, cosa stanno facendo i riferimenti regionali dei partiti di maggioranza, se non gli spettatori? A differenza di dichiarazioni sterili o strumentali sui media, che leggo costantemente, il mio vuole essere uno stimolo a lavorare meglio, di più ed in sinergia, ma serve una sveglia.

Infine il ruolo di un comune, anzi di un territorio per altro finalmente unito, non è dato di certo soltanto dai numeri, ma dalla autorevolezza degli interventi, né tanto meno si misura negli accentramenti come se si dovesse emulare comportamenti da RAS del quartiere che sono esattamente quelli che hanno isolato per decenni Corigliano e Rossano e che non sono propri di questa squadra amministrativa.

Quella dei rifiuti resta una questione delicatissima, sul filo del rasoio, per la quale non solo stanno progressivamente venendo a mancare le governance istituzionali. Dal mio insediamento, ben prima dell’emergenza, sostengo che il ciclo dei rifiuti regionale, così com’è, sia economicamente insostenibile e non a caso, a distanza di qualche mese, ci troviamo un secondo blocco dei conferimenti questa volta per ragioni strettamente amministrative. Da questo punto di vista è sempre più necessario adoperarsi per attivare sinergie istituzionali e mettere in pratica soluzioni strutturali. In caso contrario l’intera regione continuerà a navigare a vista, di emergenza in emergenza

(comunicato)

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