dalla regione”
“A far data da oggi, 28 giugno 2022, verranno sospesi i conferimenti Rsu presso l’impianto di Bucita, situato sul territorio di Corigliano Rossano, alla luce della mancanza di siti di conferimento del sopravaglio da Rsu individuati dall’Ato di Cosenza e della riduzione degli impianti di smaltimento individuati per il servizio opzionale ad un solo conferimento per la settimana in corso. Tutto ciò determinerà un ulteriore aggravamento della già difficile situazione legata al settore rifiuti nella terza città della Calabria e in tutto il comprensorio, innescando una vera e propria emergenza di carattere igienico-sanitaria accelerata dalle temperature torride di questi giorni. Situazione affrontata, con tempestività, dalla Regione Calabria, che ha fornito tutti gli strumenti necessari al Comune di Corigliano Rossano per agire. Occorre adesso passare, pertanto, dalle parole ai fatti”.
È quanto dichiara, in una nota, Pasqualina Straface, consigliere regionale di Forza Italia.
“L’Amministrazione Comunale di Corigliano Rossano ha il dovere morale e l’obbligo d’intervenire per porre fine a questa incresciosa situazione. Il Comune di Corigliano Rossano, difatti, è stato autorizzato dal commissario straordinario dell’Ato, ing. Bruno Gualtieri, allo svolgimento delle funzioni di Centro di costo dell’Ato Cosenza e in particolare per ciò che riguarda l’impianto tecnologico (Tmb) in località Bucita e per i Comuni della Sibaritide. È già trascorsa oltre una settimana da questo importante atto, al quale, tuttavia, ha fatto seguito solo un comunicato stampa del sindaco Flavio Stasi. Le criticità sono invece aumentate e, da quello che ci risulta, non è stato dato seguito ad alcun adempimento, da parte dell’ente locale, per tramutare le indicazioni pervenute dalla Regione in tangibili fatti. Il commissario, difatti, in via del tutto eccezionale, ha espressamente autorizzato l’apertura di un nuovo Centro di costo, al fine di fluidificare una parte delle procedure amministrative dell’Ambito territoriale provinciale. Quello che ad oggi manca, dunque, è la concreta attivazione del Comune per alleviare i disagi e le difficoltà che affliggono i cittadini. Criticità determinate dalla mancata corresponsione nella tempistica necessaria, al gestore dell’impianto, delle risorse finanziarie che gli stessi Comuni dovrebbero versare periodicamente. Il sindaco non può più demandare ulteriormente le opportune soluzioni agli enti sovra-comunali. La Regione Calabria – precisa Straface – si è già ampiamente mossa, lo stesso deve fare lui adesso mettendo in moto i preposti uffici per realizzare il nuovo Centro di costo, non più procrastinabile. Chiediamo, quindi, che il Comune di Corigliano Rossano si assuma le proprie responsabilità in maniera pragmatica. I cittadini sono stanchi di continui proclami e vuoti annunci”.
Comunicato stampa