L’ospedale Spoke di Corigliano-Rossano sta affrontando una grave emergenza sanitaria. Un improvviso aumento dei casi di polmonite, unito alla limitata disponibilità di posti letto, ha portato a una situazione di sovraffollamento critico. La mancanza di nuove strutture, come quelle previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), ha ulteriormente aggravato la crisi, rendendo difficile il ricovero dei pazienti sia nello Spoke locale che nell’hub di Cosenza.
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Convergenza sul Pronto Soccorso di Rossano
Una delle principali cause della congestione è la tendenza a concentrare la maggior parte dei casi sul Pronto Soccorso di Rossano. Questo perché la struttura ospita divisioni chiave per le emergenze, tra cui terapia intensiva e rianimazione. Tuttavia, l’afflusso massiccio di pazienti ha messo a dura prova le risorse disponibili, causando ritardi significativi nelle diagnosi e nei trattamenti.
Medicina difensiva e ritardi nelle consulenze
Un ulteriore fattore che contribuisce alla crisi è l’adozione di una pratica di medicina difensiva da parte del personale medico. Spesso, i medici di turno preferiscono non dimettere i pazienti in attesa del cambio turno, per evitare di assumersi responsabilità dirette. Questo comportamento porta a un prolungamento delle degenze e a un utilizzo inefficiente dei posti letto disponibili.
Inoltre, la mancanza di accesso tempestivo a consulenze specialistiche per pazienti non classificati come emergenze gravi ha determinato ritardi significativi nella diagnosi e nel trattamento. Questi ritardi possono avere ripercussioni gravi sulla salute dei pazienti, peggiorando le loro condizioni cliniche e aumentando il rischio di complicanze.
Necessità di interventi strutturali e organizzativi
La situazione attuale evidenzia l’urgenza di interventi sia strutturali che organizzativi. È fondamentale accelerare la realizzazione delle strutture previste dal PNRR per aumentare la capacità ricettiva e migliorare la qualità dell’assistenza. Parallelamente, è necessario rivedere le pratiche operative e promuovere una cultura della responsabilità condivisa tra il personale sanitario, al fine di garantire un percorso di cura più efficiente e sicuro per tutti i pazienti.
Sanità in crisi
Sovraffollamento al Pronto Soccorso di Corigliano-Rossano
L’ospedale Spoke di Corigliano-Rossano è in emergenza a causa di un aumento dei casi di polmonite e della carenza di posti letto. La mancanza di strutture previste dal PNRR e la concentrazione dei pazienti nel Pronto Soccorso di Rossano aggravano la situazione, causando ritardi nelle consulenze specialistiche e nei trattamenti.
Una risposta
E’ meglio che chiudano ogni tipo di struttura sanitaria nella nostra zona. Si risparmiano soldi pubblici e sappiamo a priori che bisogna andare via. Ormai hanno portato allo sfascio le famiglie, struttura sociale di base . Si è costretti ad andar via per ogni esigenza: studio , lavoro, sanità, educazione civica, qualche anno fa servizio di leva. Quale è la ragione per restare?