Dopo le intimidazioni al Presidente del Consiglio, Marinella Grillo, registriamo quindi un altro atto inqualificabile riconducibile alla cosiddetta “mafia dei cimiteri”.
Per come è noto, oltre che alla realizzazione di nuovi loculi e all’acquisto di prefabbricati provvisori e riutilizzabili, si sta procedendo ad una riorganizzazione amministrativa di questo delicato e nevralgico settore.
Crediamo che a taluni siano “sgradite” le direttive dell’Amministrazione Comunale circa l’omogenea gestione delle due strutture da ascrivere alla competenza diretta del personale dell’Ente (ivi compresi i lavoratori di muratura). Un atto di indirizzo che mira a demarcare con nettezza i margini di interazione con gli altri soggetti coinvolti nelle dinamiche cimiteriali.
Si lavora per porre fine a meccanismi contorti che vedevano taluni arricchirsi sul dolore dei parenti dei defunti, continueremo a farlo senza farci intimidire da gesti di sopruso e violenza che ci inducono solo a persistere nel nostro operato (Comunicato stampa).
I GRUPPI CONSILIARI DI MAGGIORANZA