CORIGLIANO-ROSSANO, 7 maggio 2022 – «Su questa battaglia è necessario fare squadra a prescindere da ruoli ed appartenenze». Confermato, nell’importante incontro tenutosi ieri nella sala consiliare del Comune di Corigliano-Rossano, lo spirito con il quale si sta rinnovando la battaglia per la riapertura del Tribunale di Corigliano-Rossano e della Sibaritide. Una unità di intenti già sancita tra Sindaco, Consiglio Comunale e delegazione dei consiglieri regionali del territorio che ieri si è allargato a gran parte della delegazione parlamentare calabrese.
Nelle ultime settimane è stata riaperta, a livello nazionale, la discussione sulla geografia giudiziaria e, quindi, nel nostro territorio, sulla necessità urgente di dotare, nuovamente, anche alla luce degli ultimi fatti di cronaca, di un Presidio di Giustizia la Sibaritide intera.
Ieri nella sala consiliare di Piazza Santi Anargiri, dopo una prima fase di discussione interlocutoria, è stato avviato un percorso istituzionale ed operativo che mira ad ottenere, prima della fine della legislatura, degli atti concreti che vadano verso la riapertura dell’unico tribunale chiuso della Calabria, partendo ovviamente dalla proposta di legge regionale, proposta dal consigliere Giuseppe Graziano, licenziata all’unanimità dal Consiglio regionale e dalla proposta di legge in tema di riordino della geografia istituzionale presentata dalla deputata Elisa Scutellà.
Un tavolo in cui la parola concretezza ha fatto da filo conduttore nella quasi totalità degli interventi. Un tavolo che è già da ora un successo ed un unicum vista la sua composizione e l’intento unitario che supera ogni divisione o steccato politico.
In sala oltre ai promotori del tavolo, la presidente del consiglio comunale Marinella Grillo, l’assessore alla Città Trasparente ed Efficiente, Mauro Mitidieri, il sindaco Flavio Stasi, erano presenti i consiglieri regionali Pasqualina Straface, Luciana De Francesco, Presidente della Commissione consiliare “Affari istituzionali, affari generali e normativa elettorale”, Giuseppe Graziano, primo firmatario della proposta di legge regionale, Davide Tavernise e la senatrice Fulvia Michela Caligiuri. Collegati da remoto sono intervenuti, i deputati Elisa Scutellà, Enza Bruno Bossio, Francesco Forciniti e i senatori Rosa Silvana Abate e Francesco Sapia, ma decine sono state le dichiarazioni di intenti formalmente comunicate al sindaco nei giorni scorsi da parte di deputati e senatori calabresi, di ogni schieramento. Molte poi le testimonianze di vicinanza di senatori e deputati calabresi portate in aula dai presenti.
Tutti uniti per un solo scopo, riaprire il Tribunale.
«Questa non è la battaglia di una sola città, ma dell’intera Calabria – ha dichiarato il sindaco Flavio Stasi – perché finalizzata a restituire l’unico tribunale chiuso nella Regione da oltre dieci anni. Chiusura che ancora oggi non ha alcuna giustificazione e non ha ottenuto alcun effetto positivo. Al contrario, dove lo stato arretra, avanza l’Antistato ed è il momento di far fronte comune per restituire alla Città più grande della Provincia di Cosenza ciò di cui ha diritto».
Da tutti è stata condivisa di chiedere un incontro ai presidenti delle Commissioni Giustizia di Camera e Senato col fine di iniziare una interlocuzione istituzionale sul tema, proposta che sarà concretizzato in un documento che sarà sottoscritto all’unanimità. (comunicato stampa)