CORIGLIANO ROSSANO. La presentazione del progetto sull’insediamento industriale proposto da Nuova Pignone Baker Hughes nel porto di Corigliano Rossano è servito a chiarire ulteriormente le idee.
Da quanto abbiamo avuto modo di apprendere la Nuova Pignone Baker Hughes, multinazionale leader nel mondo nello sviluppo di soluzioni tecnologiche per la transazione energetica non solo non avrà un impatto inquinante sul territorio ma si presenterà assumendo circa 150 lavoratori almeno per i prossimi anni con l’obiettivo di aumentare nel tempo la forza lavoro. L’azienda aveva mosso i medesimi primi passi negli stabilimenti di Avenza, in provincia di Massa Carrara ed a Vibo, dove opera ormai da oltre sessant’anni perfettamente integrata nella società.
I rapporti sindacali ottimi con i confederali, inoltre, rappresentano ulteriori garanzie per i lavoratori stessi, per le loro famiglie, per il welfare.
Il circolo cittadino di Fratelli d’Italia propone che per verificare periodicamente gli impegni assunti da Baker Hughes, il bilancio “socio ambientale” sia sottoposto alla revisione – preventiva e consuntiva – da parte di professionisti (revisori legali) di nomina pubblica, così da essere certi circa l’effettiva realizzazione degli impegni assunti; e che per raggiungere gli scopi prefissati, in fase di protocollo d’intesa, si decida di destinare una percentuale del fatturato. Ed auspica anche che la multinazionale investa nel territorio.
Consapevoli delle potenzialità, delle opportunità per Corigliano Rossano, auspichiamo che la conferenza dei servizi prevista agli inizi del prossimo febbraio possa concludersi mitigando tutte le preoccupazioni delle istituzioni e fungere da punto di partenza per una importante collaborazione tra l’azienda e la città.
FdI Corigliano Rossano
Comunicato stampa
Una risposta
Non dimentichiamo che siamo già in campagna elettorale, dove ogni partito guarda i propri interessi promettendo come al solito posti di lavoro ed altro , infischiandosene dei problemi che assillano I disoccupati e i ceti deboli del territorio , come già abbiamo ribadito più volte oggi abbiamo soltanto un azienda che vorrebbe investire sul nostro territorio senza dare nessuna spiegazione su ciò che vorrebbe mettere in atto, per essere chiaro al momento chi avrebbe benefici su questo investimento e soltando la Ditta, a discapito di altre realtà che da anni operano sul porto creando occupazione, bisogna valutare molto attentamente il da farsi valutando attentamente attraverso la conferenza dei servizi cosa propone quest azienda ,onde evitare si utilizzi il nostro territorio soltando ai fini di portare economie e benefici alla Nuova Pignome , tenendo conto delle attività oggi presente sul porto, consigliando ai nostri politici di non utilizzare questa vicenda soltando per scopi elettorali.