Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Fdi Corigliano Rossano: L’Inaccettabile arroganza di Stasi pone guerra tra due scuole

Un’inaccettabile arroganza, quella del Sindaco Stasi che alimenta “guerra” tra scuole. Scelte poco chiare e come sempre dubbie dell’amministrazione comunale di Corigliano Rossano. Già da qualche giorno prima che aprisse la scuola, le due Scuole Secondarie di I° Grado “Levi” e “Roncalli”, ospitate nello stesso stabile, sono contrapposte dal sindaco Stasi nel contendersi alcune aule.

Noi del Dipartimento Cultura e Istruzione del Circolo Cittadino di Fratelli d’Italia, siamo convinti che non esista comunità senza scuola, perché ne permette la sua emancipazione e crescita. Si basa su diritti costituzionali per garantire l’apprendimento secondo una scelta educativa libera e democratica. Rappresenta il presidio della legalità e dell’inclusione affinché, ogni allievo scopra il proprio talento e realizzi il suo personale percorso di successo.

A causa dell’ordinanza e della ripartizione degli spazi, ci siamo sentiti in obbligo di manifestare la nostra solidarietà ai dirigenti coinvolti, vittime di questo ennesimo esempio di mancata programmazione e concertazione finalizzata ad attuare politiche di monitoraggio e gestione del patrimonio edilizio al servizio della cittadinanza. Non abbiamo intravisto, da parte dell’Amministrazione, la volontà di rendicontare sullo stato dell’arte degli edifici scolastici, di rendere edotta la città sui problemi da risolvere ed anche da prevenire, quasi fosse una questione intesa dal governo di città come la solita questione “privatamente” da affrontare tra le quattro mura della sala giunta. O peggio, nella solita minigiunta convocata spesso in camera caritatis dal sindaco, solo con alcuni dei suoi fidatissimi assessori.

Eppure a parte lo sventolamento dei rendering sull’area di Torrelunga, Stasi ha tentato maldestramente di celare i grandi disagi a cui stanno andando incontro gli studenti delle scuole superiori che insistono in quell’area interessata, solo alla vigilia dell’anno scolastico, affinchè tutti vedessero, da lavori, o peggio, gli alunni con disabilità sprovvisti di trasporti adeguati.

Il nostro modello di gestione amministrativa del settore della Cultura ed Istruzione avrebbe monitorato disponibilità ed adeguatezza della dotazione edilizia. Avrebbe certamente supportato e facilitato la conciliazione in situazioni di contesa degli spazi, ricercando e trovando con impegno una soluzione condivisa che non avrebbe leso, ma garantito il diritto allo studio di tutta la comunità educanda cittadina. Inoltre, avrebbe riconosciuto e valorizzato l’impegno personale e professionale che ciascun dirigente scolastico dimostra, ogni giorno, a fronte delle sue gravose responsabilità penali e civili, durante il suo servizio nei confronti del personale docente, non-docente, genitori ed alunni.

Le scelte adottate dall’amministrazione comunale, anche nel campo dell’istruzione, in un momento delicato come quello dell’avvio dell’anno scolastico, come sempre, dimostrano improvvisazione, pressappochismo ed interventi tampone dell’ultimo secondo, senza una minima, basilare, programmazione (Comunicato stampa).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati: