Rilancio delle aree montane
Il Senato ha approvato il Ddl sulla montagna, una misura promossa anche dal senatore Ernesto Rapani per sostenere le aree montane italiane, strategiche in particolare per regioni come la Calabria, dove il 42% del territorio è montano. Rapani ha spiegato che il Ddl mira a valorizzare non solo le montagne ma anche i borghi storici, preservando le produzioni tipiche e tutelando i centri storici. Il legislatore, ha sottolineato Rapani, deve tradurre le esigenze locali in interventi concreti, come già avvenuto con recenti norme a favore delle comunità montane. Il Ddl Montagna si inserisce in un ampio programma per contrastare spopolamento e degrado, puntando a rafforzare le tradizioni e il tessuto economico dei territori montani. Pietro Molinaro, esponente di Fratelli d’Italia, ha delineato le priorità del governo regionale per rilanciare le aree montane della Calabria. Molinaro ha evidenziato l’impegno a valorizzare il patrimonio montano attraverso infrastrutture e iniziative turistiche, puntando su borghi, prodotti agroalimentari e artigianato. Il focus sarà sul turismo esperienziale, con progetti come la legge sui cammini e le ciclovie. Tuttavia, ha precisato, i risultati concreti richiederanno del tempo. Molinaro ha anche sottolineato l’importanza di migliorare la connettività digitale nelle aree montane, citando gli investimenti in banda larga e ultrabanda, in collaborazione con il governo nazionale e grandi aziende. Il futuro delle comunità montane, secondo Molinaro, passa anche dallo sviluppo tecnologico, che contribuirà a superare l’isolamento e a rilanciare l’economia locale.
Rilancio delle montagne calabresi
Il sindaco di San Donato di Ninea, Vincenzo Russo, ha lanciato un appello per il rilancio delle aree montane calabresi, duramente segnate dallo spopolamento degli anni ’60. Per Russo, la chiave per invertire questo declino è la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, con il turismo come motore di rinascita economica e sociale. Il sindaco paragona la valorizzazione dei borghi montani a quella dei castelli della Loira, dove il turismo ha restituito vita a luoghi storici. Eventi come la “Sera della Montagna” sono esempi concreti di come il turismo possa stimolare l’economia locale. Russo sottolinea anche l’importanza del ritorno degli emigrati, che stanno recuperando le case abbandonate, e crede che il futuro del borgo dipenda dal recupero delle abitazioni dismesse e dal rafforzamento del legame con la comunità locale. Domenico Pappaterra, presidente del GAL Pollino, ha delineato le strategie di sviluppo locale per i borghi calabresi, puntando su turismo sostenibile e agroalimentare di qualità. Durante un intervento a San Donato di Ninea, ha sottolineato come il borgo e i suoi dintorni offrano risorse uniche: un patrimonio naturale e prodotti tipici locali, tra cui la castagna della Valle dell’Esaro, simbolo del territorio. Con il nuovo programma del GAL Pollino, l’obiettivo è valorizzare le specificità locali attraverso microfiliera e supporto alle microimprese. Pappaterra ha evidenziato il successo del GAL nel promuovere il turismo e nell’aiutare giovani e donne ad avviare nuove attività. Ha citato esempi virtuosi come Civita, che ha trasformato il turismo sostenibile in un motore economico, e ha espresso la speranza di vedere San Donato entrare nella rete dei “borghi più belli d’Italia,” consolidando così l’appeal turistico della Valle dell’Esaro.