Devo ammettere che alle volte, leggendo il livello dei comunicati di una parte dell’opposizione e ricordandomi che sono stati amministratori comunali, tutto diventa più chiaro e si comprende benissimo perché il nostro territorio ha perso così tante occasioni negli ultimi anni.
L’ultimo, che riguarda la festa dell’Achiropita, sembra davvero scritto da persone provenienti da Marte o ancorate ad un tempo che non esiste più.
Intanto basta dare un’occhiata in giro per rendersi conto che la programmazione estiva del Comune di Corigliano-Rossano è certamente tra le più ricche e di valore dell’intera regione: basta pensare soltanto ai musicisti, quindi ai nomi di Peppe Voltarelli, Danilo Rea, Sergio Cammariere, John Patitucci, Subsonica, Negrita ecc. Parliamo di spettacoli organizzati direttamente dall’Amministrazione Comunale per lanciare un segnale chiaro di rilancio e di ripresa che passi anche attraverso la musica, l’arte, la cultura di cui si compone la programmazione estiva.
Tutto questo è stato possibile proprio perché l’Amministrazione Comunale ed il Sindaco si sono assunti la responsabilità tenere eventi del genere, predisponendo tutte le misure di sicurezza necessarie a tutela di tutti: l’organizzazione del concerto dei Subsonica, preparata minuziosamente anche attraverso un tavolo richiesto dalla Prefettura, ne è stato l’esempio lampante.
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Purtroppo taluni soggetti, preoccupati più per interessi di bottega che per le tradizioni, evidentemente non hanno la più pallida idea di cosa significhi organizzare un concerto in tempo di covid, obbligatoriamente con posti a sedere, e se la tradizionale Piazza Steri non consentirà di disporre di almeno mille posti a sedere (le norme ne consentirebbero circa 200) certamente sposteremo il concerto all’ingresso del centro storico, autorizzando il tradizionale mercatino su Piazza San Bartolomeo: non è affatto un segreto, anzi. Grazie a questa idea siamo certi di garantire al centro storico di Rossano, oltre ai festeggiamenti religiosi secondo le scelte dell’Arcidiocesi, la continuità per la tradizione del “concertone” anche in tempo di covid, garantendo persino le consuete navette dallo scalo.
‘ , , ‘ ̀ , perché anche se l’opposizione consiliare non lo ha capito e cade dal pero, si tratta di questioni serie che devono essere ben coordinate. Da una minoranza totalmente sterile come quella che ci troviamo non potevamo aspettarci complimenti nemmeno di fronte ad evidenze tanto lampanti, ma certamente il silenzio ne avrebbe evitato l’ennesima figuraccia.