“Al fine di sottrarre argomenti inquinanti che qualcuno vorrebbe artatamente introdurre in una discussione che deve essere la più serena e veritiera possibile, occorre mettere la parola fine a questa ormai stucchevole storiella della situazione finanziaria del Comune di Rossano. Tutti gli atti e i documenti contabili, quindi i dati, non solo sono pubblici ma anche accessibili a tutti sul sito del Ministero dell’Interno. Oltre che disponibili presso gli uffici degli enti. Ogni cittadino e, ancor di più ogni consigliere comunale o addetto ai lavori, può prenderne visione per sua erudizione, meglio se prima di fare affermazioni avventate. Quei documenti, del Comune di Rossano e di Corigliano, posti in comparazione, rivelano una realtà delle cose completamente diversa da quella solo immaginata o assunta per sentito dire sulla scorta di una campagna di disinformazione interessata, condotta da chi vuole mettere in contrasto le due realtà cittadine. Quanto poi, nello specifico, alla situazione debitoria, basterà ricordare che solo due settimane fa il Comune di Rossano, in sede della verifica positiva della permanenza degli equilibri, ha riconosciuto i debiti fuori bilancio. Non solo. Tanto ha fatto garantendone il pagamento con avanzo libero di amministrazione e con le economie derivanti dalla riduzione degli interessi per anticipazioni di cassa. Quali sono quindi i debiti di Rossano che il nascente comune unico dovrebbe accollarsi? Può dirsi altrettanto per il Comune di Corigliano? Qualche bene informato dice di no. Ma a noi non interessa. Di fronte alla scelta epocale della fusione, tutto ciò fa parte delle regole, ed ognuno prende tutto dell’altro. A trovar difetti e vizi ci vuole poco o niente. Preferiamo la virtù del risultato finale”.