Bevacqua fa sapere che «nella risposta dei rappresentati del governo è riportato quanto segue: “A seguito degli eventi calamitosi che hanno interessato l’area jonica calabrese in data 12 agosto 2015, con delibera del Consiglio dei Ministri del 27 agosto 2015, è stato dichiarato lo Stato d’Emergenza nazionale limitatamente ai territori dei comuni di Rossano e Corigliano Calabro ed è stato stanziato l’importo di 3.920.000,00 euro per la realizzazione dei primi interventi. Con successiva Ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile 16 settembre 2015, n. 285, il Dirigente del Dipartimento della protezione civile della Regione Calabria è stato nominato Commissario Delegato per la gestione dell’emergenza”». «Fin qui – prosegue Bevacqua – la ricostruzione degli interventi del Governo rispetto all’alluvione che proprio in questi giorni, come un anno fa, colpì l’area della Sibaritide, con danni ingenti soprattutto nei comuni di Rossano e Corigliano. E la risposta al perché i due comuni calabresi non siano rientrati nell’elenco adottato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 28 luglio – evidenzia l’esponente del Pd – è più che eloquente. Il 28 luglio u.s., – si legge nella nota a me inviata dal rappresentante del Governo, Luca Lotti – con apposita delibera del Consiglio dei Ministri, è stata avviata la cd. Fase2 per le emergenze, relativa all’erogazione di contributi per privati ed attività produttive danneggiati dagli eventi emergenziali citati nella stessa delibera. L’evento in questione non rientra tra quelli citati in delibera, la n. 40, non essendo stata effettuata la prevista ricognizione dei danni, da parte del Commissario delegato».
«Nulla è perduto – si affretta a precisare il presidente della Commissione Ambiente – pur se il ritardo certamente creerà qualche problema nei tempi. Lo stato d’emergenza è prorogato fino al 21 agosto prossimo, quindi la Regione Calabria – che dalle parole del presidente Oliverio sappiamo essere, in queste ore al lavoro per acquisire le istanze di risarcimento danni provenienti da privati e attività economiche – siamo convinti completerà l’iter istruttorio da inviare al Governo».
«A questo punto, stando alle parole del sottosegretario Luca Lotti – prosegue Bevacqua – si tratta di trovare le risorse specifiche per i nove casi, tra i quali Rossano e Corigliano, non rientrati nella Delibera n° 40 dello scorso 28 luglio. Credo – conclude Bevacqua – che la nota del sottosegretario debba indurci ad una ulteriore considerazione: smetterla con le strumentalizzazioni politiche che hanno come effetto quello di alimentare la sfiducia dei cittadini nella classe politica dirigente. Nel ribadire la mia gratitudine all’amico Lotti per l’attenzione che ha voluto dedicare alla mia sollecitazione, sento il dovere di rivolgere contestualmente un appello a quanti hanno responsabilità in materia, al fine di completare al più presto la ricognizione dei danni fino ad oggi mancante e non trasmessa».
(fonte: corrieredellacalabria.it)