Il bastone e la carota. Tattica vecchia, sperimentata, decisamente collaudata. È quella che l’Unione Europea ha messo in campo per “spingere” le regioni del Mezzogiorno a tenere un ritmo di spesa dei fondi strutturali che tenga il passo segnato negli ultimi tempi. Perchè se oggi in Calabria, Sicilia e Campania siamo a circa il 70 per cento di utilizzo dei fondi europei della programmazione del settennato 2007-2013, alla fine del 2011 si era appena al 15 per cento! Dunque bene lo sprint e lo sforzo più recente prodotto (la carota) che, tuttavia, non cancella ancora oggi la preoccupazione per le criticità del passato nuovamente denunciate perchè il tasso di utilizzo delle risorse comunitarie rimane al di sotto della media (il bastone). Non è un caso, dunque, che ieri mattina il commissario dell’Unione europea per gli affari regionali Corina Cretu abbia voluto iniziare da Reggio Calabria la sua due giorni nel Mezzogiorno d’Italia. A Reggio Corina Cretu ha partecipato prima ad un incontro bilaterale Governo-Commissione Ue con il sottosegretario alla presidenza del consiglio Claudio De Vincenti e il ministro alle Infrastrutture e Trasporti Graziano Delrio. E, successivamente, dopo una visita al Museo archeologico nazionale per ammirare i Bronzi di Riace, si è confrontata anche con i presidenti delle Regioni Calabria, Sicilia e Campania, rispettivamente Mario Oliverio, Rosario Crocetta e Stefano Caldoro. Alla fine la promozione dell’Ue per le tre regioni è arrivata premiando, al di là di quanto fatto, il cambio di passo. Guardando avanti, la parola d’ordine è diventata condivisione. Il nuovo modulo operativo è ancorato a una forte cabina di regia a Palazzo Chigi che opera in stretto raccordo con i ministeri, a cominciare proprio da quello delle infrastrutture, e con le Regioni. «Abbiamo verificato il livello di attuazione della programmazione dei Fondi Ue – ha spiegato il commissario Cretu nel corso della conferenza stampa che ha chiuso la mattinata calabrese – che sta accelerando in modo serio. Complimenti per gli sforzi messi in campo. Il primo obiettivo è il lavoro». Poi alcuni dati: «Dal 2012 Campania e Sicilia ha detto hanno quadruplicato la spesa dei fondi europei 2007-2013, mentre la Calabria, negli ultimi mesi, l’ha triplicato». Ha concluso Delrio, «dobbiamo aprire cantieri e non creare nuova burocrazia». Alfonso Naso