Però quando è troppo è troppo e devo rispondere! Ormai non passa giorno senza che Jole Santelli, neo-presidente della giunta regionale calabrese, ci riservi un bel comunicato stampa o un’intervista per attaccare il governo.
Nonostante siano passati due mesi dalla sua elezione, ad oggi della sua azione politica non conosciamo nulla. Non pervenuta. Il sistema regionale di risposta all’emergenza è nel caos perché non si capisce ancora dove si voglia allocare i contagiati dal Covid. Negli Hub? Negli Spoke? Un po’ qui e un po’ la? Non è dato saperlo. Ci sarebbe tanto da fare, tanto da lavorare, eppure la Santelli trova il tempo di litigare tutti i giorni con il governo, con la Protezione Civile, con il Commissario.
Non sappiamo cosa voglia fare, insomma. Però sappiamo quanti ospedali ha chiuso il governo di centrodestra di quello stesso Scopelliti che lei a suo tempo osannava. Sappiamo quanti posti letto hanno tolto alla sanità pubblica per dirottarli verso quella privata. Sappiamo quanti milioni hanno tolto alla sanità pubblica i governi Berlusconi di cui lei faceva parte.
Oggi si lamenta perché, udite, udite, il governo le starebbe “bloccando 100 posti di terapia intensiva”, ignorando il fatto che lo stesso governo che lei critica quotidianamente è al lavoro per reperire in pochissimi giorni tutta quell’attrezzatura e quei dispositivi che mancano negli ospedali anche per colpa sua e dei suoi amici di partito!
Presidente Santelli, in questa fase i cittadini meritano rappresentanti istituzionali capaci di marciare compatti verso la soluzione dell’emergenza. Non sei stata votata per portare avanti le tue beghe di partito, ma per assumerti le tue responsabilità!”