Funghi di ogni tipo: porcini, ovuli, rositi, “mazza di tamburo” e tanti altri tipi. Non si vedeva una stagione di funghi così da diversi anni. Merito delle piogge abbondanti cadute sulle nostre montagne nelle ultime settimane e in questi giorni. Dalla Sila Grande a quella Piccola, passando per le Serre catanzaresi e vibonesi fino alla Sila Greca e al Pollino è un boom di funghi. Gli appassionati del settore così, dopo tanti anni, si stanno letteralmente “scatenando” a chi ne trova di più.I più esperti sono arrivati a trovarne anche oltre 50 chili in un giorno. Porcini di ogni tipo: quello di pino, di quercia, di castagno. E poi gli ovuli, che tra i funghi sono considerati eccellenti. Nel cosentino la zona della Fossiata è quella più gettonata. O quella del Germano (la strada, per intenderci, che porta dalla Fossiata verso San Giovanni in Fiore). Ma anche Lorica, Camigliatello, Silvana Mansio. Nella Sila Greca grande abbondanza nella zona di Ortiano, frazione di Longobucco. O anche tra Campana e Bocchigliero. Diversi i venditori per gli angoli delle strade: un chilo di porcini sani e piccoli lo si può comprare, adesso, anche a dieci euro al kg. Mentre quelli più grandi (il cosiddetto “proto”, in dialetto calabrese) ormai li si possono trovare anche a 7 euro.
TESSERINO. E’ importante sapere che per andare a raccogliere funghi c’è bisogno di essere autorizzati e fare il tesserino. Per tutte le informazioni ci si può rivolgere presso i propri Comuni di appartenenza o presso le sedi della Comunità Montana e la Provincia di Cosenza. I raccoglitori occasionali possono raccoglierne fino a un certo quantitativo. E hanno bisogno della tessera amatoriale (rilasciata dai Comuni). I professionisti hanno bisogno della tessera professionale (rilasciata dalla Regione Calabria).