Come ogni anno, la notte del 24 aprile, nei quartieri del Centro Storico di Rossano viene rievocata la tradizione dell’accensione delle “focarine” che si tramanda dal 1836, anno in cui la Città fu colpita da forti scosse di terremoto che provocarono molti danni ma, fortunatamente, poche vittime, grazie all’intercessione, secondo quanto narra la tradizione popolare, della Madonna Achiropita.
In quella notte le famiglie, impaurite, si riversarono nelle strade, accesero dei fuochi per riscaldarsi e condivisero il poco cibo che avevano a disposizione.
Da allora, ogni anno, il 24 aprile, quasi come un rito scaramantico ma anche di ringraziamento, i residenti dei diversi quartieri del Centro storico, accendono le “focarine” nei pressi dello loro abitazioni e condividono con amici, parenti e visitatori, le vivande preparate.
Una tradizione che si rinnova ogni anno, così che la memoria diventi festa.
Un evento che richiama nei suggestivi scorci della Rossano antica, cittadini e turisti.
La tradizione poggia su due elementi: il fuoco ed il cibo ovvero la condivisione delle vivande.
Col passare del tempo e con l’aumento dell’afflusso di pubblico, soprattutto negli ultimi anni, quando i visitatori sono arrivati a diverse migliaia, chiedere ai cittadini di organizzarsi in maniera spontanea per offrire gratuitamente le vivande è diventato improponibile.
La tradizione, dunque, è divenuta anche una importante occasione per gli operatori economici del territorio ed i Fuochi di San Marco sono entrati a far parte stabilmente degli eventi e manifestazioni istituzionalizzate che necessitano dell’organizzazione e del coordinamento dell’Ente.
Grazie al contributo del Club Trekking Rossano, i visitatori vengono accompagnati alla scoperta dei più suggestivi scorci del Centro storico, in una visita guidata gratuita. Per chi volesse invece visitare in maniera autonoma la Città antica, una mappa dettagliata consente di individuare la collocazione delle “focarine” nei diversi quartieri.
Lungo il percorso principale che da Piazza Steri porta all’Oratorio di San Marco, vengono allestiti stand per le degustazioni di prodotti tipici e dell’enogastronomia del territorio e proposte attività di intrattenimento, quali concerti di musica popolare, marching band, rappresentazioni teatrali, balli in piazza, cui si aggiunge la tradizionale ospitalità delle famiglie che continuano ad offrire ai passanti un buon bicchiere di vino e un assaggio dei piatti e dei prodotti tipici della nostra terra.
Palazzo San Bernardino è il fulcro, invece, della tradizione e della Cultura legata ai fuochi. Al suo interno, installazioni artistiche, esposizioni d’arte, rappresentazioni teatrali, ripropongono e fanno rivivere con le immagini, le parole, la musica, i momenti della notte di 180 anni fa.
Un servizio navetta gratuito, offerto dalla società IAS SCURA consente di raggiungere agevolmente il centro storico dallo Scalo di Rossano.
Una storia quasi bicentenaria che si racconta ogni volta in maniera diversa all’insegna della cultura dell’accoglienza!!