In particolare al momento dell’arrivo dei militari, due di loro, muniti di appositi “ramponi in acciaio” sulle calzature e roncole tra le mani, si trovavano sopra alcuni pini per recidere le pigne. Alla vista dei militari inutilmente hanno provato a occultarsi. L’altro invece era nelle vicinanze intento a inserire le pigne in un sacco di nylon ed a caricarle su una autovettura. Inoltre a pochi metri dall’autovettura sono stati ritrovati altri sacchi con all’interno le pigne, oltre 400 kg, pronti per essere caricati sull’autovettura. Dall’attività di controllo è emerso che l’attività di raccolta è stata effettuata senza alcuna autorizzazione.
Si è pertanto proceduto all’arresto dei tre uomini e al sequestro dell’attrezzatura usata, mentre il materiale trafugato è stato consegnato al legittimo proprietario. Dopo la convalida, ai tre processati per direttissima è stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di firma. Tale raccolta, spesso eccessiva, da destinarsi in seguito al mercato campano durante il periodo natalizio, provoca un danno ambientale precludendo la disseminazione naturale.
(comunicato stampa)