I militari del Nucleo Carabinieri Tutela Biodiversità del Patire hanno nei giorni scorsi tratto in arresto in contrada S.Onofrio di Rossano, su segnalazione della centrale operativa della Compagnia Carabinieri di Rossano, una persona del luogo, L.D.M. di anni 24 già noto alle forze del’ordine, per furto aggravato di legname. In particolare i militari con la collaborazione del Comando Stazione Carabinieri Forestale di Rossano, giunti sul posto, intercettavano un veicolo fuoristrada condotto dal D.M.L. carico di materiale legnoso di Cerro, circa 10 quintali, già depezzato proveniente in maniera inequivocabile, come emerso dagli accertamenti urgenti sui luoghi, dal sito che ricade in un vasto comprensorio boscato oggetto negli ultimi tempi di reati analoghi, secondo un modus operandi ben definito messo in campo da gruppi criminali locali. Furto aggravato di materiale legnoso, deturpamento di bellezze naturali e violazione della normativa paesaggistica, commessa su un terreno di proprietà della Regione Calabria sottoposta a vincolo e ricadente nel Sito di Interesse Comunitario denominato “Foreste Rossanesi”, area già sottoposta a sequestro penale, sono i reati contestati al giovane. Il Pubblico Ministero di turno disponeva gli arresti domiciliari e, all’esito del processo per direttissima presso il Tribunale di Castrovillari il GIP dopo aver convalidato l’arresto, tenuto conto della richiesta di avvalersi del rito abbreviato, ha disposto l’immediata liberazione dell’imputato, applicando nei suoi confronti la misura coercitiva dell’obbligo della firma.