Fusione tra Corigliano e Rossano ostacolata

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Ci piacerebbe capire, detto molto francamente, se il Sindaco di Corigliano, Giuseppe Geraci, è d’accordo o meno sul processo di Fusione tra il suo Comune e la vicina Rossano. Dai fatti e dagli atti degli ultimi tempi, ci sembra francamente di no. O meglio: non ci sembra molto convinto. Così come la maggior parte della cittadinanza coriglianese. E la stessa classe politica del luogo. Ieri abbiamo raggiunto il grottesco: intorno alle 17 parte un comunicato stampa per conto dello stesso Geraci. E apprendiamo che Geraci ha scritto addirittura una lettera al collega Mascaro. Per dire cosa? Che sul discorso Fusione tra le due città (che ricordiamo ben avviato a livello istituzionale) è necessario un immediato incontro tra i tecnici delle due amministrazioni per delineare lo schema di bilancio che contraddistinguerà il nuovo ente. Nulla da eccepire. Ma c’era bisogno di scriverglielo tramite lettera, a Mascaro? Dove sono finiti (semmai sono esistiti) i buoni rapporti tra i due? Non poteva fare una telefonata Geraci? No. Ha preferito il freddo strumento della lettera. Suvvia, siamo seri! Geraci la vuole o non la vuole questa Fusione? A noi pare di capire di no. Sull’argomento registriamo anche l’intervento del dottor Ettore Jorio. Che in replica al un nostro articolo sente di precisare alcune cose. Innanzitutto che non è un consulente del Sindaco Geraci. Poi dice: “Non ho mai espresso giudizi, negativi ovvero positivi, sulla situazione di bilancio del Comune di Rossano che non conosco nella sua specificità. non ho mai criticato la fusione dei due Comuni. Tutt’altro. L’ho sempre sostenuta sulla stampa, ancorché con la variante di allargare eventualmente la stessa al Comune di Cassano all’Jonio per sole ragioni di sostenibilità di un progetto di maggiore sviluppo”. Allargare il progetto a Cassano All’Jonio. Appunto. Siinardi sembra contraddirsi. Prima dice che ha sempre sostenuto sulla stampa la Fusione tra Corigliano e Rossano. Per poi subito dopo accennare alla variante con l’allargamento a Cassano. Insomma, delle due l’una. Di fatto c’è che il prossimo consiglio regionale non avrà, tra i punti all’ordine del giorno, quello relativo alla Fusione Corigliano-Rossano. Forse per attendere l’esito del prossimo consiglio comunale di Cassano sul progetto di Area Vasta “Città di Sibari”? Sta di fatto che c’è, comunque, un chiaro intento di impedire che le due grandi città dell’area jonica si uniscano in solo e unico grande Comune. “Il progetto di fusione che abbiamo in corso – si legge nella lettera inviata da Geraci a Mascaro – seppure con la mia diversa veduta di volerlo estendere alla vicina Cassano allo Jonio, deve vederci tempestivamente impegnati per ben comprendere le caratteristiche della nuova Città. Così come ho chiesto in sede di commissione regionale, e da te condiviso – continua – si rende necessario un immediato incontro tra i nostri tecnici per delineare lo schema di bilancio che contraddistinguerà il nuovo ente e per definire una ottimale dotazione organica funzionale al miglioramento del prodotto amministrativo del comune unico”. Capiamo la volontà di valutare bene tutti gli aspetti. Ma non accettiamo subdoli intenti contrari. Nella vita o si è o non si è.

(fonte: La Provincia di Cosenza)

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