Comparsi davanti alla I Commissione Affari Generali e Istituzionali della Regione Calabria, il Sindaco Giuseppe Geraci e il Presidente del Consiglio Comunale Pasquale Magno sono stati auditi in merito al processo di Fusione delle due città sancito dal Referendum del 22 ottobre 2017. Erano presenti pure il Vice Sindaco Oranges e i Consiglieri Comunali Giuseppe Turano e Antonio Ascente che hanno assistito alla seduta.
“E’ a tutti nota la mia posizione, assunta in merito alla fusione – ha esordito Geraci -, tendente ad evidenziare la complessità del processo in atto e le sue difficoltà scaturenti dal fatto che trattasi di due grandi e importanti realtà urbane con territori estesi e numerose contrade. Per questo sono stato, ingiustamente, additato come contrario all’evento medesimo.
Preso atto del risultato referendario, ho dichiarato di volere essere massimamente rispettoso della volontà popolare e, quindi, di portare avanti il progetto aggregativo.
Di certo, dovrà essere approvata e, quindi, promulgata l’apposita legge-provevdimento, ma questo non vuol dire che i termini utili vengano accorciati inverosimilmente, a tal punto da non consentire un giudizio ponderato da parte del Consiglio sulla meritevolezza, così come gli stessi non vengano dilatati oltre il consentito, magari invocando ora quelle difficoltà da me denunciate e inascoltate a 360° e spesso immotivatamente contrapposte. E’ impensabile, oltre che assolutamente impraticabile, che si vada a votare per Corigliano-Rossano nella prossima primavera né tantomeno mandare a votare la sola Corigliano. C’è, infatti, in tali ipotesi, il pericolo di ingenerare confusione e disordini nonché di compromettere il percorso eleggendo organismi a termine breve, destinati a durare poco più di un anno.
La Regione, quindi, unica responsabile della grande Fusione, è chiamata a ponderare bene anche queste difficoltà e a determinarsi con una legge che contemperi tali ineludibili esigenze fissando la data delle elezioni per la Città Unica entro il prossimo 2019”.
Il Presidente Magno, poi, in armonia con quanto detto dal Sindaco, ha sollecitato la Regione ad attivarsi subito e “…terminata la consiliatura coriglianese, indica le elezioni che è opportuno si svolgano dopo un commissariamento che non si protragga oltre un anno…”.
(fonte: comunicato stampa)