“Tempo perduto inutilmente, ora Distretto di Polizia atto dovuto. Le istituzioni provinciali, regionali e nazionali non hanno voluto cogliere, in passato, l’importanza del territorio chiedendo convintamente l’innalzamento a Distretto del Commissariato di P.S. di Rossano nonostante le nostre numerose manifestazioni in questo senso. L’ultima di circa 4 mila persone lo scorso 6 maggio. Un Commissariato periferico di Polizia bistrattato e drasticamente ridimensionato nel tempo ma finalmente nella giornata di ieri, 22 ottobre, i cittadini di Corigliano e di Rossano, hanno votato SÌ alla fusione divenendo il terzo comune più grande della Calabria al seguito di Reggio Calabria e Catanzaro. Una grande città di 80 mila abitanti, più grande della stessa città di Cosenza. Adesso l’innalzamento è inevitabile e qualcuno dovrebbe fare mea culpa e recuperare il tempo perduto chiedendo subito l’innalzamento a Distretto del Commissariato di P.S. ed inviando immediatamente poliziotti a supporto del nuovo Ufficio. Il Comune di Cosenza è diventato, ormai, un paese più piccolo del nuovo Comune Corigliano-Rossano, tra l’altro con meno criticità e minore criminalità. Per questo motivo da oggi ci batteremo per ottenere lo stesso trattamento e gli stessi poliziotti di Cosenza, pari diritti e pari dignità. Il tempo per riflettere è passato, ora bisogna fare – riferisce Quintino De Luca Segretario Generale della Provincia di Cosenza del Sindacato Libertà e Sicurezza Polizia di Stato. Interviene sul tema anche Giovanni Iacoi, Segretario Generale Nazionale, “Nonostante la vittoria del SÌ al referendum di fusione, lo stato di agitazione dei poliziotti iscritti a LES di Rossano prosegue e siamo pronti ad ulteriori manifestazioni qualora persisterà l’inerzia istituzionale e la ulteriore resistenza all’innalzamento a Distretto del Commissariato di Rossano. Tolleranza zero contro chi non vuole bene ad un territorio così vasto e così complesso come quello di Corigliano-Rossano dove esiste una presenza massiccia di attività criminosa – ‘ndranghetista. Il futuro del nuovo Comune passerà anche attraverso la giusta distribuzione e presenza di forze dell’ordine sul territorio che dovranno sorvegliare su chi potrebbe profittare delle nuove risorse, anche economiche, che arriveranno su questo territorio. Vigileremo sulle istituzioni pur sapendo che ormai il Distretto di Polizia è atto dovuto e poi tireremo le somme. Sono contento per i poliziotti di Corigliano e di Rossano che lavorano in altre province d’Italia, i quali finalmente potrebbero a breve vedersi riconosciuto il trasferimento a casa dopo anni e anni lontani dai propri affetti. Mi sento, infine, di fare gli auguri ai cittadini e agli appartenenti alle forze dell’ordine per questo traguardo
(fonte: comunicato stampa)