Fusione. Dura lettera di Geraci a Bagnato: il rischio, uffici a Rossano

Giuseppe Geraci

Dura lettera del collaboratore nonché ex sindaco Giuseppe Geraci al commissario prefettizio Domenico Bagnato circa la gestione degli uffici e, in particolare, del personale.

“E’con molto stupore che leggo la Determina Dirigenziale n. 64 del 7 agosto 2018, avente ad oggetto il via libera allo spostamento di un funzionario amministrativo- contabile, responsabile dell’ufficio finanziario della sede di Corigliano Calabro, verso altro comune. Lo stupore nasce dal fatto che in un periodo in cui nel nuovo comune Corigliano-Rossano i problemi finanziari sembrano irrisolvibili ( ancora ad agosto inoltrato non si riesce ad approvare il bilancio preventivo 2018-2020), nel momento in cui questa difficoltà è dovuta soprattutto alle incertezze ed incongruenze per la tardiva approvazione del rendiconto dell’ex comune di Rossano, nel momento in cui non si riesce ad avere alcuna bozza e alcun dato tecnico sul bilancio preventivo 2018-2020, nel momento in cui il dirigente finanziario del nuovo comune è a part-time e sembra bisognoso di supporto, proprio in questo particolare momento si favorisce l’uscita di un funzionario che ha saputo salvaguardare il bilancio e la correttezza dei conti dell’ex comune di Corigliano Calabro. Credo che il nuovo comune , per le dimensioni assunte, abbia bisogno di nuovo e qualificato personale e non di essere spogliato dei funzionari capaci e qualificati. E’ pur vero che il funzionario in questione ha chiesto il nulla osta per lo spostamento a fine giugno, che gli è stato immediatamente concesso dal segretario generale, ma viene da chiedersi se sia stato indotto a farlo perché messo ai margini delle scelte operate o perché in disaccordo con scelte discutibili dal punto di vista tecnico. Sono interrogativi legittimi e perciò sono molto preoccupato per la leggerezza e la superficialità con cui hanno operato i dirigenti nel concedere il nulla osta per la mobilità, specialmente in una fase in cui bisogna utilizzare al massimo le risorse esistenti e nella convinzione che non si tratti di incorporazione di un ente nell’altro, ma di una fusione nella quale occorre confrontarsi per operare le scelte più adeguate. Invece a cosa assistiamo? Al depotenziamento degli uffici finanziari della sede di Corigliano Calabro (forse per trasferire tutto a Rossano). Ho il dovere di evidenziare tutto questo perché  le scelte operate mi sembrano penalizzanti e mortificanti per la sede di Corigliano Calabro. Egr. Commissario, lei ha il difficile compito di realizzare la fusione fra due grandi città e non la incorporazione dell’una nell’altra. Tutto questo in una condizione di reciproco rispetto delle realtà esistenti, e non mancherà alla sua esperienza il modo di realizzarla con equilibrio, senza forzature, senza privilegiare una delle due. Il mio compito è quello di collaborare perché tutto questo avvenga  correttamente e di evidenziare  eventualmente quello che non va”. (NOTA DELL’EX SINDACO GIUSEPPE GERACI)

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