Fusione, dopo l’audizione dinanzi alla I Commissione regionale Affari Istituzionali, Affari Generali e Normativa Elettorale del Consiglio Regionale, il sindaco di Corigliano Giuseppe Geraci torna a parlare di “fusione allargata” e sottolinea la necessità di uno schema di bilancio in seguito alle dichiarazioni relative allo stato delle finanze del Comune di Rossano. Su quest’ultimo punto, il sindaco di Rossano Stefano Mascaro, subito dopo l’audizione e prendendo atto della richiesta del collega Geraci, aveva affermato che “le sole contingenti questioni finanziare sono state in passato e restano tutt’ora secondarie perché superabili rispetto alla valenza strategica dell’epocale progetto di fusione in corso. Quando, infatti, nel 2015 – ha ribadito Mascaro – il Consiglio Comunale di Rossano votava rapidamente e all’unanimità per l’atto di impulso, riteneva poco rilevanti le emergenze non soltanto di natura finanziaria che si registravano all’epoca nel Comune di Corigliano. Allo stesso tempo, riteniamo oggi che la richiesta di chiarezza sulla salute finanziaria dei due enti sia un momento importante nel processo ma non condizionante rispetto alla forte volontà politica e sociale di fondersi delle due istituzioni e delle due comunità”. Per Geraci, invece “in considerazione delle preoccupazioni emerse pubblicamente sulle non floride condizioni di salute dei conti del Comune di Rossano, si sottolinea la necessità di pervenire preventivamente e celermente ad uno schema di bilancio che rifletta la situazione patrimoniale e finanziaria del nuovo ente, con ivi evidenziato l’indebitamento complessivo. Uno strumento preparatorio che i tecnici comunali potranno ben elaborare, nel breve periodo, comparando in contraddittorio i rispettivi dati contabili. Il tutto per salvaguardare la cittadinanza dei due comuni e per offrire certezze ai cittadini in vista del referendum”. Il sindaco di Corigliano, che già ha più volte strizzato l’occhio alla proposta di allargare il progetto di fusione andando oltre il coinvolgimento della sola città di Rossano, con cui l’iter è già avviato, torna a sottolineare “che anche il Sindaco di Cassano all’Jonio ha recentemente anticipato la prossima adozione di un atto di impulso con il quale il suo Comune chiede di essere compreso nel procedimento di fusione in atto. Una volontà – si legge nella nota diffusa dall’ente – che il Sindaco di Corigliano ha condiviso e che ha ritenuto degna della dovuta considerazione, in quanto la fusione allargata a Cassano potrebbe rappresentare un’occasione di grande successo per tutta l’area dell’Alto Jonio e per la Calabria intera da valutare all’interno dell’ottimo progetto legislativo d’iniziativa del Consigliere Graziano”.