Nel dibatto sul progetto di fusione tra Corigliano e Rossano intervengono i giovani di Forza Italia i quali pongono l’accento su un aspetto che sta emergendo dal dibattito: c’è tanta confusione sull’argomento perché manca una corretta ed esaustiva informazione. “La nebbia che aleggia attorno questa fatidica decisione – si legge nel comunicato stampa dei giovani di FI – non è per niente produttiva. In queste condizioni, se la popolazione coriglianese venisse chiamata al voto, l’esito non sarebbe quello atteso dai nostri primi cittadini. Rincresce dire che risulta ambigua, a tratti perversa, la motivazione che ha spinto i due comuni a intraprendere questo percorso. Semplicemente perché – spiegano i giovani forzisti – non si comprende bene il netto rifiuto che la città Bizantina mostra nei confronti di un’eventuale area vasta, con l’inclusione del comune di Cassano allo Jonio. Ad essa si aggiunge la particolare devozione che la classe dirigente rossanese presenta rispetto a questo progetto di fusione, cosa che non si evidenzia in quella coriglianese. Sembra quasi che l’organico amministrativo rossanese voglia approfittare del momento di instabilità che la nostra maggioranza sta attraversando (vedi elezioni provinciali – tanti candidati – 0 eletti). Consci del connotato piuttosto distopico della nostra visione, questo è comunque un sentimento condiviso da tanti e terribilmente reale. I giovani di Forza Italia sostengono che questo sia un passo importante per il futuro dei nostri territori ed è dunque importante agire con cautela e razionalità. Crediamo fortemente – prosegue la nota – che il progetto di fusione debba includere anche la città di Cassano, per ovvi motivi: una fusione trilaterale esonera i due comuni dal rischio che uno possa subordinarsi all’altro, dunque, dal rischio di alimentare malcontenti all’interno di ogni singola comunità; con l’inclusione della città di Cassano allo Jonio, realizzeremmo davvero quel famoso “peso istituzionale”, capace di far crescere il bacino economico e amministrativo della città nascente. Inoltre, una città di circa 100 mila abitanti e dalle imponenti dimensioni, darebbe prestigio e lustro all’intera Sibaritide e, contestualmente, ai cittadini che la vivono. Vorremmo che i primi cittadini dei comuni di Corigliano e Rossano, abbandonino la linea intrapresa sino ad ora, ossia quella di una fusione discussa in palazzo meno che in piazza. Piuttosto che lasciarsi affascinare dalla volontà di essere etichettati come gli artefici di una fusione, queste amministrazioni, potrebbero farsi garante di una fase antecedente la fusione stessa, che forse risulta essere più forte ed importante: preparare i propri territori ad una eventuale fusione, organizzando incontri con i cittadini – così termina la nota – in cui verranno espletate le caratteristiche, i motivi ed i vantaggi della stessa e rispondendo direttamente ad eventuali domande e perplessità provenienti dai cittadini”. Insomma: a Corigliano questa fusione con la sola Rossano non è digerita affatto. Adesso anche i giovani di Forza Italia, partito del Consigliere regionale Giuseppe Graziano. Autore della proposta di legge regionale per la fusione proprio tra Corigliano e Rossano. Sì, è vero: c’è tanta, ma tanta confusione.