I delegati dell’Osservatorio nel ringraziare il commissario Bagnatoper la disponibilità dimostrata, appena dopo l’incontro, hanno reso noto, al Consiglio Direttivo allargato ai componenti delle commissioni, i contenuti dell’incontro per discutere dei temi trattati e trarne le dovute conclusioni.
La gestione dell’ufficio del commissario dell’ente Comune di Corigliano-Rossano, è stata ritenuta dall’Osservatorio poco efficace ed incisiva ai fini del processo di unificazione dei due ex comuni, alimentando di fatto una sensazione legittima, ma viziata, di malcontento diffuso nella comunità.
Nel merito non giova ricordare che già in sede di audizione nel gennaio 2018 presso la 1^ Commissione Affari Istituzionali della Regione Calabria, la delegazione dei Comitati “Un Co-Ro di Sì” propose l’approvazione della legge istitutiva del nuovo comune, depositando un apposito dossier, entro il 24 febbraio al fine di consentire le elezioni per il nuovo governo cittadino entro la primavera dello stesso anno. Ciò soprattutto al fine di evitare un così lungo periodo di commissariamento.
«La fusione è un’idea vincente – sottolinea il Consiglio Direttivo dell’Osservatorio – così come sancito dall’elettorato, ma perché possa definirsi tale occorre dare seguito al quadro normativo previsto per le fusioni mediante un’attenta attuazione della legge. I temi esaminati con il commissario Bagnato hanno delineato un quadro deficitario certamente non del tutto attribuibile alla quaterna commissariale ma, in parte significativa, ai rappresentanti della burocrazia comunale e alle amministrazioni uscenti che, indubbiamente, non hanno favorito il processo in atto». Assenti all’incontro i dirigenti della macchina comunale.
Nessuna novità sui 2 milioni di euro previsti dalla legge Delrio: è stata avviata l’istruttoria ma a causa di intoppi burocratici l’iter ha subito un rallentamento che non ne ha consentito sinora l’erogazione e, quindi, l’incasso. Nulla è invece stato fatto affinché la Regione Calabria attivasse l’iter per l’erogazione del contributo una-tantum previsto dalla Legge regionale 24 novembre 2006, n. 15 – Riordino territoriale ed incentivazione delle forme associative di Comuni.
Su questioni significative che rappresentano la chiave di svolta dell’ottenuta fusione, in termini di peso politico/istituzionale, il commissario Bagnato demanda il tutto alla futura classe politica, come nei casi sia dell’indizione e della convocazione della conferenza dei sindaci del sistema sanitario dell’Asp di Cosenza, nella qualità di rappresentante del centro urbano demograficamente più grande dell’intera provincia, sia dell’ambito territoriale ottimale (ATO 1) in cui la nuova città dovrebbe e potrebbe svolgere un ruolo meno periferico, non neutro, ma rilevante ai fini delle scelte nell’interesse della comunità amministrata.
L’Osservatorio, viste le recenti delibere del Direttore Generale dell’Asp Raffaele Mauroed in particolare la n. 40 dell’11.01.2019, ritiene non più procrastinabile la convocazione della Conferenza dei Sindaci. Farla slittare di almeno altri 5 mesi significherebbe mettere a rischio di ulteriori scippi l’offerta sanitaria sullo jonio già ridotta ai minimi termini.
I componenti del Direttivo hanno poi deciso all’unanimità di aderire ad eventuali manifestazioni in programma nei prossimi giorni alla luce di una serie di provvedimenti protesi a depotenziare i distretti sanitari.
Gestione “acqua”, questione “Enel”, “depuratore consortile” e Piano strutturale associato, sono tutte pratiche rimandate a data da destinarsi mediante la convocazione di prossime riunioni di cui i cittadini non ne vengono informati né di quando si terranno e soprattutto quale sarà la posizione dell’Ente.
Sulla comunicazione istituzionale denunciati limiti circa i rapporti con l’esterno in materia di “fusione”, in parte addebitabili alla necessità anche di avviare un processo di revisione del sito web comunale da integrare con i social.
Trattata la vicenda del Palazzetto dello Sport di Insiti per la cui area, individuata dalla Legge regionale di istituzione della nuova città quale sede legale, è in atto un procedimento di usucapione pendente presso il Tribunale di Castrovillari. Riscontrate difficoltà nella formalizzazione di procedure amministrative presso la Camera di Commercio di Cosenza.
L’Osservatorio, dunque, mette in discussione l’operato dell’ufficio del commissario, unitamente a parte della burocrazia comunale, ed invita caldamente gli stessi a rivedere e riformulare un crono-programma che tenga conto delle criticità e deficienze segnalate, rimanendo disponibile a qualsiasi forma di collaborazione, se gradita.
UFFICIO STAMPA OSSERVATORIO