A Rossano si sono da poco concluse le finali nazionali giovanili di pallavolo maschile under 14. Protagonista assoluto il rossanese Gabriele Laurenzano, tra gli astri nascenti della pallavolo nazionale. Gabriele è al secondo anno con la Materdomini Castellana (serie A2), dove in prima squadra gioca anche un altro rossanese: Daniele Lavia. Quest’ultimo, capitano della Nazionale Under 19, è un altro astro nascente della pallavolo nazionale. A Rossano, quindi, la scorsa settimana si sono svolte le fasi finali nazionali di categoria. Gabriele ha potuto giocare, da protagonista assoluto, davanti ai propri concittadini. Il “libero” di casa ha entusiasmato tutti. Tanti da arrivare a essere designato quale miglior altleta in assoluto della competizione. Grande la soddisfazione dei genitori, Pasquale Laurenzano e Fiorina Campana. A papà Pasquale abbiamo rivolto alcune domande.
Quanta emozione nel vedere giocare Gabriele nella vostra Rossano?
“Per me vedere i miei figli giocare è sempre un’emozione, ma è chiaro che vedere il proprio figlio giocarsi lo Scudetto under14 nel proprio paese è un’emozione indescrivibile. Figuriamoci poi quando lo senti chiamare per ricevere il premio di miglior giocatore italiano in assoluto, premio tra l’altro conferitogli dal tecnico della nazionale under15. Ho dyue figli che giocano a pallavolo e per me vederli giocare, a livello amatoriale o come in questo caso a livello nazionale, è sempre e comunque un’emozione”.
Dimenticando, per un attimo, di essere il papà di Gabriele, dove può arrivare tuo figlio?
“Dove arriverà? non lo so, spero il più in alto possibile. Oggi ha già raggiunto un grosso traguardo: grazie alla pallavolo sta diventando un uomo. Vedi penso che tutti i genitori che hanno dei figli che praticano uno sport magari sognano che il proprio figli sfondi. spesso però quando passa il “treno” ci si accorge che non è facile salirci sopra, perchè il viaggio è fatto di molti sacrifici. Andare via di casa a 13 anni non so quanti ragazzini e quanti genitori lo avrebbero fatto e accettato. Gabriele ha una forza di volontà incredibile ama la pallavolo e lo sta dimostrando con i grossi sacrifici che sta facendo. Oggi è in una società che dal punto di vista giovanile se non la prima in assoluto è comunque tra le migliori in tutto il panorama pallavolistico. ha iniziato l’avventura a Castellana due anni fa a 12 anni partecipando al campinato under13 3×3 arrivando terzo alle finali nazionali in veneto e al quinto posto con l’under 14 in liguria, il tutto grazie alla mamma che con enormi sacrifici ha fatto la spola tra Rossano e Castellana ogni qualvolta c’era bisogno della sua presenza. Lo scorso anno, però, Vincenzo Fanizza tecnico della Materdomini Castellana, nonostante fosse ancora piccolo, ha deciso di averlo definitivamente. Oggi vive a Castellana dove studia ed è seguito da persone qualificate, sia per quanto riguarda lo studio (ha la tutor) che la vita quotidiana. Non nascondo che dallo scorso anno ho avuto alcune richieste, un paio proprio durante queste finali nazionali da squadre blasonate, ma lui per il momento sta bene dov’è”.
Nelle fasi regionali è stato premiato miglior atleta pugliese. A Rossano miglior atleta nazionale. Insomma, che dire: il futuro di questo giovane sembra segnato. Ha tutte le carte in regola per sfondare nel mondo della pallavolo. E la Nazionale di categoria lo ha già afferrato.
Pasquale, a Rossano era presente anche Mauro Maccotta, selezionatore della Nazionale di volley under 15. Siamo in odore di convocazione?
“Che dire, lo scorso anno Gabriele fu convocato ad un collegiale nel quartier generale del Club Italia sempre dalla Nazionale under15, era stato visto in Veneto alle finali nazionali under13 e nonostante la sua età (era l’unico del 2003) rimase lì circa 3 settimane. Bhé, i premi sono stati dati dal selezionatore della Nazionale per cui se tanto mi da tanto, è chiaro che potrebbe esserci qualche novità fra qualche settimana”.
E noi glielo auguriamo con tutto il cuore. Così come facciamo i complimenti anche a papà Pasquale e mamma Fiorina per avere un ragazzo d’oro come Gabriele.