istituzionale ma mi sono reso conto che il mio ruolo è diventato inutile, nel momento in cui la collaborazione è boicottata. A far prendere questa decisione è l’ultimo episodio riguardante la richiesta di copie di verbali ai dirigenti interessati, fatta in data 24 settembre 2018. Documenti preliminari ed obbligatori per l’assunzione di decisioni successive. Dopo quasi tre mesi e numerose sollecitazioni verbali e scritte, coinvolgendo anche il Commissario Prefettizio, non ho ricevuto alcuna risposta. Se il legislatore ha previsto un Comitato consultivo e questo, per quanto mi riguarda, non è messo in condizione di dare il contributo previsto, sono costretto a rinunciarvi. La fusione di due grandi realtà come Corigliano e Rossano non è un evento di piccolo cabotaggio, non è una questione puramente burocratica ma richiede oculatezza nelle scelte per poter garantire una base solida di proiezione nel futuro. A fronte di una legislazione regionale sulla materia assai carente e di una legislazione nazionale che prevede fusioni per piccoli comuni, la fusione di Corigliano-Rossano è un evento nuovo e particolare che non può essere affrontato come una questione di ordinaria amministrazione e con approssimazione e superficialità burocratica. Probabilmente , essendo la nostra fusione il primo caso in Italia quanto a dimensione dei comuni interessati, sarebbe stata necessaria anche la collaborazione di esperti del Ministero delle Finanze e degli Enti locali, per costruire una squadra in grado di guidare un simile processo. E’ vero che sarà il nuovo sindaco e la nuova amministrazione a sviluppare la nuova città e a prendere le decisioni opportune, ma è anche vero che se la si costruisce su basi deboli ed instabili il suo futuro sarà molto incerto. Io continuerò a profondere il mio impegno per rendere il più trasparente possibile il processo in corso e per consolidarlo in modo attivo e propositivo come semplice cittadino, ma non più come componente di un comitato consultivo del tutto inutile (fonte:comunicato stampa )
3 risposte
Chi è stato ambiguo (Geraci) nella scelta (fusione di fusione no) non avrebbe dovuto accettare di far parte di un comitato consultivo, a maggior ragione se pensava in qualche modo di partecipare direttamente o indirettamente alle future elezioni. Rimane sempre la possibilità di formare un comitato di quartiere del grande comune di Corigliano-Rossano
Finalmente, era ora
Peccato, come mi dispiace. E adesso come facciamo senza i suoi lumi nelle occasioni importanti di questa nuova amministrazione. Proprio lui che con le sue scelte aveva salvato Corigliano, poteva essere l’unico a salvare il nuoco comune corigliano-rossano dalla mala gestione che certamente ci sarà appena dopo le votazioni.