LECCE. Lo Sport è e deve essere considerato, promosso e vissuto anzi tutto come strumento educativo per formare le nuove generazioni al valore dell’inclusione, ai corretti stili di vita, alla buona alimentazione ma soprattutto per sollecitare alla responsabilità contro ogni forma di violenza e discriminazione. E le istituzioni pubbliche a tutti i livelli, soprattutto in questo momento in cui il Paese sta vivendo un persistente inverno demografico, hanno due grandi priorità: da un lato, sostenere la natalità; dall’altro impegnarsi affinché i nostri giovani crescano sani e in salute.
L’iniziativa, fortemente voluta dal Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, su proposta della Lega, è destinata alle classi Quarte e Quinte della Scuola Primaria.
Questa giornata – sottolinea il senatore – rappresenta un’opportunità preziosa per promuovere un ambiente di armonia e comprensione reciproca tra i giovani. Attraverso il rispetto, incoraggiamo un comportamento leale e responsabile, favorendo relazioni positive e collaborative. Il valore dell’inclusione, inoltre, resta al centro della nostra missione. Vogliamo garantire a ogni giovane, indipendentemente dalle proprie abilità o background, la partecipazione attiva ad ogni competizione, sentendosi accolto. Non solo. L’uguaglianza di accesso alle opportunità sportive è essenziale per costruire una società equa e coesa, per questo uno degli obiettivi che vuole perseguire questa Giornata, dedicata ai bambini ed allo sport, è quello di non lasciare indietro nessuno, soprattutto i diversamente abili che – aggiunge – devono essere messi nelle condizioni di poter vivere alla pari questi momenti di competizione.
E tra i molteplici obiettivi che si prefiggono i Giochi della Gioventù c’è anche e soprattutto la preferenza e la valorizzazione di prodotti di eccellenza del territorio italiano mirata anche al benessere e all’educazione e sovranità alimentazione, alla promozione di comportamenti rispettosi dell’ambiente, del corretto utilizzo delle risorse naturali ed energetiche, della tutela della biodiversità e di salvaguardia degli ecosistemi.
È così – conclude Marti – che si crea, sin da giovanissimi, l’orgoglio dell’appartenenza di un Paese all’interno del contesto Europa che ci vuole tutti omologati a regole e leggi che non tutelano il valore dell’identità e che per noi rappresentano la prima e principale regola di Governo.
Comunicato stampa