“La diffusione dei manifesti sottolinea l’impegno degli infermieri sui temi della solidarietà e dell’alleanza con i pazienti e le loro famiglie. Gli slogan proposti in oltre un decennio ribadiscono tutti la scelta di stare “dalla parte del cittadino”. Il 12 maggio è così diventato l’occasione per far sì che la professione infermieristica “parli un po’ di sé” con i ricoverati negli ospedali, con gli utenti dei servizi territoriali, con gli anziani, con gli altri professionisti della sanità, con i giovani che devono scegliere un lavoro, con tutti coloro – insomma – che nel corso della propria vita hanno incontrato o incontreranno “un infermiere”, spiega Sposato in una nota.
“Ringraziamo l’amministrazione comunale di Cosenza e in particolare il sindaco Occhiuto e l’assessore Spataro per gli spazi concessi gratuitamente come segno di vicinanza al lavoro degli infermieri. Nelle settimane scorse abbiamo distribuito personalmente i dispositivi di protezione in tutta la provincia e ci teniamo a sottolineare come il gel igienizzante per le mani sarà distribuito a ogni singolo infermiere”, afferma Sposato.
“Siamo sempre dalla parte degli infermieri, il lavoro è continuo, costante. Nonostante la drammaticità del periodo, che non consente lo svolgimento della formazione, siamo impegnati in prima linea, come sempre, per apportare sostegno e vicinanza a tutti i colleghi che – senza soste – stanno contribuendo a sconfiggere gradualmente il virus. La professione infermieristica è notevolmente cresciuta grazie anche all’impegno di ogni singolo operatore che non si è sottratto alle responsabilità del lavoro, stando vicini ai pazienti, ai familiari ed ai bisognosi. Tutto il direttivo – la chiosa di Sposato – è occupato per far fronte alle richieste, agli aiuti ed alle difficoltà degli infermieri. Il nostro compito è anche questo. Essere fatti di storie, appunto, che restano nel cuore di chi le ha vissute” (Comunicato stampa).