Mascaro- Graziano: accordo raggiunto? Sembrerebbe proprio di si. E’ pronto a scaldarsi Nicola Candiano, prossimo all’ingresso in giunta. Con lui l’ex presidente del Consiglio Vincenzo Scarcello. Arretra per il momento il massimo rappresentante de “Il Coraggio di Cambiare” la cui politica mira al rinnovamento della classe dirigente. E, Candiano, secondo il parlamentare regionale, non risponderebbe fedelmente a tali criteri. Ma è uomo di fiducia di Mascaro e svolge un ruolo importante all’interno del Pd. Cede dunque Graziano, nonostante la sua forte personalità. Nelle prossime ore potrebbero esservi, pertanto, sviluppi importanti. Che il sindaco Mascaro e il Consigliere Graziano abbiano ripreso i rapporti politici lo si evince da una nota congiunta sulla delicata questione dei migranti e sull’ipotesi d’insediare un centro di accoglienza nel centro storico. Per Graziano «un serio programma di accoglienza non può precludere da uno studio ragionato di fattibilità e integrazione. Insediare una quantità indefinita di gente, di diversa cultura e tradizione rispetto alla popolazione autoctona, senza avere ben in mente come gestirla e renderla utile alla causa comune di crescita e sviluppo del territorio, potrebbe risultare un’operazione fallimentare e foriera di scontri sociali. Ecco perché è opportuno, nell’ambito delle direttive nazionali varate per far fronte all’emergenza immigrati, osservare e studiare le esperienze avviate in altri centri italiani, cercando di applicarle, contestualizzandole, anche alla nostra realtà. Che, a causa delle contingenze storiche, è chiamata a confrontarsi anche con questa problematica. Su Rossano, dove in questi giorni la questione degli immigrati è venuta alla ribalta, – dichiara Graziano – partiamo da una posizione chiara ed inequivocabile che è quella di non consentire, in nessun modo, che la Città e soprattutto il suo Centro storico possano diventare un luogo di esilio per i migranti. È un nostro dovere – sottolinea ancora – dare ospitalità a quanti chiedono aiuto. Ma dobbiamo farlo rispettando l’equazione perfetta di accoglienza=integrazione=legalità. E ci batteremo con forza e determinazione contro il business degli immigrati, che purtroppo, per come sono formulate le Leggi varate dal Governo Renzi, rappresenta un rischio costante. Di esempi virtuosi di come fare buona accoglienza, integrando diverse culture e religioni nel rispetto della legalità, ne abbiamo a iosa, da Siracusa a Otranto. Resta inteso che lo sforzo principale della Comunità Internazionale, dell’UE e dell’Italia deve essere quello di favorire il rimpatrio di queste persone e, ancor di più, di dare un serio modello di sviluppo che possa creare le condizioni ideali e di vivibilità nelle loro terre, affinché non siano costretti a fuggire ed abbandonare affetti e case». Per Mascaro « siamo chiamati, per forza di cose, a far fronte all’ennesima emergenza territoriale e, da amministratori responsabili, anche a gestire una situazione sociale che sappiamo potrà essere determinante per il futuro del territorio. Ne siamo consapevoli. Ecco perché, nella ricerca di soluzioni, che comunque non rientrano nelle competenze del Sindaco e dell’esecutivo cittadino, cercheremo di suggerire idee che possano essere quanto più condivisibili. Considerate le numerose candidature di strutture cittadine disposte ad ospitare gli immigrati, proporrò al Governo e al Prefetto di Cosenza un piano di accoglienza e di integrazione degli immigrati, compatibile con il tessuto sociale ed economico di Rossano e del territorio. Un piano – scandisce Mascaro – non invasivo, che sappia rispettare i delicati equilibri sociali della nostra Città, ma principalmente – conclude il Primo sindaco d’Italia del CCI – che non crei una pericolosa area di isolamento in cui relegare e ammassare immigrati. Da cittadino di buon senso, prima che da Sindaco, non permetterò che ciò accada».
Fonte La Provincia