Giunta Mascaro, solo calma apparente

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La politica vive una calma apparente. Il malessere c’è ma è sotto traccia. L’obiettivo è dare l’idea all’esterno che i conflitti esistenti nella Giunta Mascaro siano attribuibili a una normale dialettica politica, ma così non è. La frattura è forte, e le ferite sono più che profonde. Con la nomina di Nicola Candiano con delega al bilancio e alla pianificazione territoriale (oltre ad altre), si è dato vita a uno scontro che non è ancora giunto al capolinea. Il futuro è incerto.
Nel frattempo si lavora a 360 gradi, al fine di fronteggiare la grave ipotesi di dissesto finanziario. Occorre evitare il “default” a tutti i costi. Candiano, vicino alle posizioni di Nicola Adamo, potrebbe svolgere un ruolo importante per la individuazione di risorse comunitarie e non, al fine di fornire una boccata d’ossigeno alle casse comunali. Brutta “rogna”. Si vive nella paralisi delle scelte. L’istituto che ha censito la mole di debito pubblico anche per il comune di Rossano riporta cifre da capogiro. Si parla di circa 50milioni di euro.
Roba di non poco conto. Mascaro ha quindi bisogno del sostegno di tutti, non certo di divisioni e spaccature inutili. I problemi interni alla maggioranza ad ogni modo non sono favorevoli a un clima di serenità. C’è attesa per la nomina del settimo assessore. Che potrebbe essere il pretesto anche per dar vita a un primo rimpasto di deleghe e di giunta.
In quest’ottica s’inserisce prepotentemente il “Coraggio di Cambiare” che, in virtù dello strappo con il sindaco Mascaro, potrebbe rivendicare la carica di vice sindaco, posizionando l’attuale presidente del consiglio comunale. Che per il momento sta bene dove sta, però non è da escludere l’ipotesi di un suo ingresso in giunta. La politica d’altronde è un continuo divenire. In questa fase nessuno ha certezze in mano, neanche i protagonisti.

Fonte: La Provincia di Cosenza

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