A margine dell’incontro tecnico intercorso tra il Commissario straordinario per la Sanità calabrese Massimo Scura e il direttore generale dell’Asp di Cosenza Raffaele Mauro, tenutosi nei giorni scorsi a Castrovillari, e al quale hanno partecipato i Sindaci del territorio del Pollino e la Commissione sanitaria territoriale, il consigliere regionale Giuseppe Graziano ha posto l’attenzione sulla necessità di potenziare il personale e garantire l’attività di tutti i servizi così da rendere efficiente ed organica la rete assistenziale medica dello spoke di Castrovillari.
“Il commissario Scura mantenga gli impegni assunti con i Sindaci e con la Commissione sanitaria territoriale del Pollino. Bisogna lavorare affinché la “filosofia sbagliata” del Decreto 30, che è già di per sé inefficiente e irrispettosa dei livelli essenziali di assistenza, diventi – per quanto possibile – confacente all’esigenza dell’utenza. Al distretto di Castrovillari mancano oltre 100 unità lavorative per colmare le lacune del “Ferrari” e dei nosocomi territoriali di Lungro e Mormanno. Così come occorre rivedere il dispositivo commissariale e prevedere all’interno dello stesso spoke l’unità operativa di Reumatologia, il Laboratorio analisi e il Centro trasfusionale.
L’auspicio – dichiara Graziano – è che le promesse di Scura assunte con i territori del Pollino, almeno questa volta, possano tramutarsi in realtà. Anche se, nel contesto generale, il Decreto 30 andrebbe totalmente stralciato e riscritto su basi nuove, sostenendo i servizi e tagliando gli sprechi. Le esigenze palesate dai territori e dagli operatori sanitari dell’ospedale e del distretto di Castrovillari sono reali e concrete. Non si possono erogare servizi efficienti, soprattutto in ambito medico e assistenziale, se non si hanno professionalità e strumenti capaci di dare risposte chiare e certe all’utenza. È una battaglia, questa, che combatto da sempre e che più volte ho portato sui banchi del Consiglio regionale. Perché, soprattutto nel territorio dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, dove perlomeno si è avuta la lungimiranza di affidare la direzione generale ad un professionista qualificato come Raffaele Mauro, si registrano carenze croniche e lacune spaventose nell’erogazione del servizio sanitario. Nel caso specifico di Castrovillari, c’è bisogno di procedere nell’immediato all’incremento di personale. Servono 104 unità tra comparto e direzione sanitaria che possano rendere prestazioni di profilo sufficiente all’enorme mole di richiesta socio e medico assistenziale. Serve – ricorda ancora il Consigliere regionale della Casa delle Libertà – il potenziamento della rete dei Pronto soccorso e occorre rendere operativi, presso lo spoke, anche i reparti di Reumatologia, del Laboratorio analisi e del Centro trasfusionale. Dove mai si è visto che un ospedale, per essere chiamato tale, non contempli delle strutture d’intervento d’urgenza? In questo senso e verso questa direzione, il Commissario Scura ha assunto impegni chiari con i responsabili sanitari ma soprattutto con i territori. Sia, allora, consequenziale alle parole e faccia sì che il decreto per l’adeguamento della rete ospedaliera agli standard nazionali si riveli tale – conclude – apportando i giusti e dovuti correttivi.