Il grande rebus dell’ex tribunale di Rossano accorpato all’attuale presidio di Castrovillari poiché quest’ultimo ritenuto capiente e “sovrabbondante” a ospitare l’ex giurisdizione jonica. È di queste ore la notizia che l’Amministrazione comunale di Castrovillari fisserà un consiglio comunale al fine di avviare le procedure per l’ampiamento di spazi funzionali al Palazzo di Giustizia del Pollino.
Ma l’elemento caratterizzante di tutta la vicenda è che l’attuale volontà dell’Amministrazione comunale di Castrovillari è in stridente contraddizione con i contenuti di una relazione redatta e consegnata il 4 giugno del 2014(a firma dell’allora presidente Annamaria Palma Guarnier alla guida di un gruppo di lavoro del Ministero della Giustizia) che ebbe il compito di monitorare la riforma dei decreti legislativi 155 e 156 del 2012. Ebbene, in quella relazione si attribuiscono all’allora Presidente del Tribunale di Castrovillari Caterina Chiaravalloti le seguenti affermazioni: «Il Presidente ha evidenziato che la sede dell’ufficio accorpante possiede locali addirittura sovrabbondanti rispetto alle necessità conseguenziali all’accorpamento dei due uffici giudiziari di Rossano e Castrovillari». Da quale parte sta la verità?