Esperto grafologo e docente universitario avrebbe falsato un testamento, il Gip del Tribunale di Castrovillari richiede al pubblico ministero, che ha proposto l’archiviazione, di formulare l’imputazione coatta a carico dell’uomo sussistendo ragionevoli probabilità di condanna. La vicenda risale al 2020 quando viene meno il titolare di numerosi beni e inizia una corsa all’eredità tra il nipote (ora rinviato a giudizio) G.G.M, 61 anni, di origine napoletana, e la badante A.C., 54anni, di Rossano. Tutto ha inizio quando il nipote nutre i primi sospetti sulla badante e deposita una denuncia in cui si richiede all’autorità giudiziaria il sequestro preventivo dei beni. Prende corpo l’azione investigativa che è protesa averificare e ad accertare l’autenticità dei testamenti prodotti da entrambi i soggetti in causa, i quali, rivendicano lo statusdi eredi universali.