Il Segretario questore del Consiglio regionale della Calabria, Giuseppe Graziano, in merito alla porcata della riforma dei collegi senatoriali ha scritto al Presidente della Prima commissione Parlamentare Affari Costituzionali, On. Andrea Mazziotti di Celso (Gruppo Civici e Innovatori). Oltre che ai suoi componenti e, per conoscenza, ai quattro Capigruppo presso la Camera dei Deputati dei partiti che hanno manifestato convergenza sul cosiddetto “tedeschellum”: On. Ettore Rosato (Partito Democratico), On. Renato Brunetta (Forza Italia), On. Andrea Cecconi (Movimento 5 Stelle) e On. Giulio Marcon (Sinistra Italiana). “Rossanesi e coriglianesi – scrive l’on. Graziano – stando all’emendamento dell’On. Fiano saranno costretti a scegliere i loro rappresentanti parlamentari da due diversi contenitori elettorali. E questa impostazione scinde due comunità che stanno lavorando per diventare insieme la terza città più grande della Calabria. Dall’emendamento di Fiano – scrive Graziano – emergono palesi incongruità e una non omogeneità territoriale e culturale che potrebbero determinare la pericolosa esclusione di rappresentanza del territorio Ionico-Sibaritide-Pollino. Mi riferisco, particolarmente – aggiunge il Segretario questore – al caso dell’Area urbana Corigliano-Rossano e del suo hinterland, letteralmente “recisi” dalla proposta Fiano. Tra l’altro, un’altra scelta improbabile è stata attuata sul collegio plurinominale dove Corigliano risulta accorpata a Castrovillari e Rossano a Crotone. Una scelta incomprensibile e discutibile se si pensa che per il collegio uninominale della Camera dei Deputati – che strutturalmente ha una rappresentanza numerica maggiore rispetto al Senato – è stato applicato il metodo dell’omogeneità territoriale creando un collegio unico Corigliano-Rossano, mentre per il Senato si è optato per una scissione elettorale-territoriale che creerà solo scompensi e difficoltà nell’elezione della rappresentanza parlamentare. Di fatto la nuova conformazione del Collegio senatoriale – spiega Graziano – andrà a neutralizzare la volontà di un comprensorio in cui vive e opera una popolazione residente di oltre 250mila persone e dove è in atto un delicato processo di fusione tra i due maggiori comuni del territorio (Corigliano calabro e Rossano) sul quale è già stato indetto per Domenica 22 Ottobre 2017 il Referendum consultivo (proposta di Legge regionale 182/X, presentata dallo stesso Graziano, ndc). Spero – conclude Graziano – che nella rimodulazione dei Collegi uninominali calabresi, specie quelli senatoriali di Calabria 1 e Calabria 2, prevarrà nella Commissione affari costituzionali la volontà dei cittadini che vogliono costruire un futuro insieme e migliore. La proposta, culturalmente, politicamente e oggettivamente omogenea è quella di unire nella scelta dei propri rappresentanti parlamentari, territori che hanno già storicamente intrapreso un cammino istituzionale e amministrativo sinergico. E quindi di rimodulare i due Collegi uninominali senatoriali in Calabria 1 (Cosenza – Rende – Paola) e Calabria 2 (Corigliano Calabro – Rossano – Castrovillari).