Nuovi ospedali, condivisibile la proposta di insediare una Commissione d’inchiesta che faccia piena luce sull’iter di realizzazione dei nosocomi di Vibo Valentia, Corigliano-Rossano e Gioia Tauro. C’è il serio rischio, infatti, non solo che le tre strutture, stante le diverse e forse troppe storture burocratiche emerse nell’ultimo decennio, non vengano mai realizzate ma che diventino un vero e proprio ricatto politico ai territori per le prossime campagne elettorali. Perché se si sostiene che entro dicembre 2017 verrà dato avvio ai cantieri è altrettanto vero che, allo stato attuale, non c’è certezza futura sul completamento delle opere. È il caso dell’ospedale della Sibaritide, il quale rischia di dare ai cittadini l’ennesima delusione di un finto inizio dei lavori che si fermerebbero dopo qualche mese. Serve dunque un cronoprogramma cosicché i cittadini calabresi – che stanno già pagando le rate del mutuo contratto dalla Regione per queste infrastrutture – sappiano con certezza quando potranno usufruire dei servizi dei nuovi ospedali.
È quanto sostiene il segretario questore del Consiglio regionale della Calabria e presidente nazionale de Il Coraggio di Cambiare l’Italia, Giuseppe Graziano, rilanciano la proposta avanzata ieri (lunedì 16 ottobre) dal sottosegretario all’Economia, Sen. Antonio Gentile, alla Regione Calabria sull’opportunità di una Commissione d’inchiesta sui nuovi ospedali calabresi e focalizzando l’attenzione proprio sulla costruenda struttura sibarita.
Vibo Valentia, Gioia Tauro e Corigliano-Rossano – dice Graziano – rischiano di diventare, così come lo è stato negli ultimi 25 anni il bacino degli oltre 5mila precari regionali, una bandierina da campagna elettorale ed allo stesso un alibi per la classe politica regionale. Sono giuste e ampiamente condivisibili le preoccupazioni del senatore Gentile che, nel chiedere l’accesso di una Commissione d’inchiesta sull’affaire nuovi ospedali, ha evidenziato dati che credo abbiano risvolti grotteschi oltre che ovviamente preoccupanti. Come quello relativo ai siti, la cui designazione, non si capisce come e perché, è stata impugnata dagli stessi uffici regionali che negli anni passati avevano provveduto alla loro individuazione. E’ giusto e doveroso fare chiarezza nel rispetto dei calabresi che stanno già pagando l’esoso mutuo per la realizzazione dei tre ospedali. Soprattutto a questo servirebbe il lavoro della Commissione d’inchiesta. Ma non solo.
Credo che la massima istituzione calabrese abbia bisogno, oggi più che mai – aggiunge, ancora, il Presidente nazionale del Coraggio di Cambiare – di accelerare i tempi di reazione e di risposta ai problemi dei cittadini. Ecco perché sarebbe opportuno che con l’auspicabile insediamento della Commissione d’inchiesta, la stessa, nel fare chiarezza sui punti critici e di stallo dell’iter progettuale, faccia si che si stili nell’arco di trenta giorni un cronoprogramma dei diversi step verso realizzazione dei tre ospedali, prevedendo penali sugli eventuali ritardi. Se si facesse così – conclude Graziano – da cittadini saremmo anche disposti ad attendere un mese in più per l’avvio dei cantieri ma avendo la certezza che i nosocomi vedranno sicuramente la luce.
(fonte: comunicato stampa)