Conclusa a Cosenza la tradizionale fiera di San Giuseppe con il sequestro di beni contraffatti o pericolosi per la salute del consumatore, banconote false e sostanze di stupefacenti.
Con l’obiettivo di rendere maggiormente proiettata sul territorio cosentino l’azione del Corpo mirata alla prevenzione e al contrasto ai traffici illeciti, in particolare la commercializzazione di beni contraffatti, pattuglie automontate ed appiedate sono state impiegate in servizi di appostamento, perlustrazione, osservazione e attuazione di posti di controllo.
Un dispositivo di controllo orientato in via prioritaria alla prevenzione del commercio di beni contraffatti, in violazione alla normativa sulla sicurezza e tutela del consumatore e del diritto d’autore.
Il piano è stato preliminarmente attuato per linee convergenti attraverso controlli esterni presso i “punti strategici”, ovvero svincoli autostradali, autostazioni e stazioni nonché sulle tratte ferroviarie provinciali per poi convergere sulla Città di Cosenza e l’area interessata dalla tradizionale Fiera di San Giuseppe.
Complessivamente sono stati controllati 600 soggetti e 484 automezzi e denunciate all’autorità giudiziaria competente 20 persone per contraffazione e detenzione di banconote false.
Circa 5.000 i beni sequestrati, prevalentemente contraffatti, costituiti da borse, scarpe ed altri capi d’abbigliamento recanti illegittimamente marchi registrati e griffe di note case produttrici.
Gli articoli in sequestro sono stati realizzati con materiali di scarsa qualità e sono risultati pericolosi poiché gli acquirenti, utilizzandoli, sarebbero stati esposti al rischio di contrarre infezioni cutanee
Oltre agli articoli contraffatti sono stati sequestrati anche giocattoli per bambini detenuti in violazione del Codice del Consumo, in quanto sprovvisti delle etichette contenenti le seguenti indicazione sulla composizione merceologica e sul produttore, CD musicali e film in formato DVD privi, del marchio S.I.A.E. commercializzati in violazione della disciplina sul diritto d’autore.
I supporti magnetici “pirata” erano esposti su bancarelle occasionali ed erano riposti all’interno di custodie plastificate con le relative copertine a colori, illegalmente riprodotte, riferite ad album musicali ed a film attualmente in proiezione presso le sale cinematografiche.
Riscontrato anche il possesso di numerose banconote false, pronte per la spendita, da parte di taluni venditori che sono stati sottoposti a controllo, denunciati ed allontanati dalla Fiera.
I Finanzieri insospettiti dagli atteggiamenti tenuti da alcuni commercianti procedevano a mirati controlli che consentivano di rinvenire le false banconote custodite all’interno di involucri di piccole dimensioni, accuratamente occultati sui capi d’abbigliamento indossati dai venditori, probabilmente destinate quale “resto” ad ignari acquirenti.
Le banconote sottoposte a sequestro riproducevano in maniera puntuale quelle originali ed erano assolutamente idonee a trarre in inganno i consumatori: buona imitazione della filigrana, filo di sicurezza e ologrammi ben fatti determinavano la difficoltà di riconoscerne la falsità.
I controlli antidroga, predisposti prevalentemente nei terminal bus e nelle stazioni ferroviarie cosentine, sono stati svolti con l’ausilio delle unità cinofile le quali hanno segnalato la droga, prevalentemente hashish e marijuana, occultata negli zainetti portati al seguito dalle persone.
Alcuni visitatori controllati sono stati trovati in possesso di sostanze stupefacenti per uso personale e segnalati all’Autorità competente.
(fonte: comunicato stampa)